CORTENOVA – Serata lunga, complessa e come abbondantemente previsto tesa – a tratti. Con scontri verbali su vari punti e un finale polemico al momento della lettura della inedita e poco chiara mozione di censura a VN, quando l’opposizione ne ha chiesto il ritiro e, non avendolo ottenuto ha abbandonato l’aula al momento del voto.
Il passaggio migliore del consiglio di giovedì a Cortenova, forse l’unico positivo sebbene “dimezzato” è stata la consegna della borsa di studio da 200 euro a uno dei due studenti delle medie premiati dal Comune (Stefano Pomoni, nella foto) – assente invece l’altra giovane insignita. Dato negativo, nessuna “borsa” per merito a studenti di classi superiori.
Poi però è partita la maratona finanziaria, vero oggetto della seduta di fine anno, affrontando bilancio e soprattutto tasse. Con il “regalo di Natale” dell’amministrazione Galperti a famiglie e imprese locali – a partire dalla novità introdotta quest’anno ovvero l’inedita addizionale IRPEF che somma 90mila euro da attingere dalle tasche dei cittadini. Aliquote “modulate” a seconda del reddito (nulla fino a 15mila euro, 0.4 per mille da 15 a 28mila, 0,5 fino ai 50mila e 0.6 per mille per i redditi superiori). Parte lo scontro tecnico/politico con la minoranza che si vede respinti i propri emendamenti in materia e un segretario Bongini molto preso nel “difendere” l’opera della giunta o meglio la bocciatura delle controproposte dell’opposizione da parte del revisore dei conti.
Il gruppo di Giancarlo Benedetti non ha escluso a priori l’introduzione dell’addizionale ma ne ha chiesto il dimezzamento, fascia per fascia. Respinto appunto dal revisore in forza della “mancata copertura” economica. “Aliquote troppo elevate – a detta della minoranza – sono minori nei Comuni limitrofi e non ne avete mai parlato nei vostri programmi elettorali, avete tenuto le bocce ferme perché c’erano le elezioni. Tasse che sono una novità e una ripicca sulla mancata fusione“. Galperti spiega la sua versione, parlando di “un bilancio stringato, difficile da far quadrare. Una buona amministrazione deve erogare servizi” – che insomma senza le nuove tasse non si arriverebbe a poter fornire.
Oltre ai 90mila euro alle famiglie ecco poi una botta anche a livello di IMU sulle imprese locali, con un aumento che arriva fino al 10 per mille (“Vicino alla soglia massima del 10,6 ammessa per legge”, ricorda Giancarlo Benedetti). Quindi il bilancio preventivo per il 2025 e quello per il triennio 2025/27. Anche qui è scontro, politico, sui numeri, con contestazioni dell’opposizione e la maggioranza che tira dritto punto su punto.
“In cauda venenum” e il finale è proprio velenoso, con toni aspri ed eventi mai registrati in quest’aula. Un sogghignante Andrea Sante Benedetti è soddisfatto di esprimere tutta la solidarietà del suo gruppo al sindaco e agli amministratori attraverso un atto senza precedenti come la mozione di censura e con indicazioni ai giornali su cosa si deve scrivere, a proposito di una lettera pubblicata da VN contenente accuse al ‘governo’ del paese – secondo la stessa amministrazione cortenovese.
L’aspetto surreale è il fatto che quella lettera, su richiesta di Galperti, venne rimossa poco dopo l’uscita sul nostro quotidiano. Dura la reazione della minoranza, con l’altro Benedetti (Giancarlo) – spesso interrotto anche da inusuali risatine – che chiede il ritiro della mozione e, non avendolo ottenuto, abbandona l’aula insieme agli altri consiglieri di opposizione.
I redattori di Valsassinanews presenti al consiglio hanno assistito alla lettura del documento con le bocche incerottate in segno di dissenso contro ogni censura alla libertà di opinione, applaudendo poi polemicamente all’approvazione di una mozione che la stessa maggioranza ha voluto successivamente correggere nella forma (“Non è contro i giornali ma rivolta all’autore di quella lettera”).
Insomma, nonostante i successivi auguri per le feste, un consiglio di fine anno tutt’altro che natalizio – con tanto di polemica sulla citazione di un recente intervento dell’arcivescovo Delpini (“utilizzato” da Galperti in margine alla famosa mozione ma “corretto” nel senso da Giancarlo Benedetti).
Roba mai vista, non solo a Natale.
S. T.