VALSASSINA/LARIO ORIENTALE – Ieri il vertice in vista della temutissima chiusura, nei mesi estivi, della linea ferroviaria Lecco-Tirano – con la conseguente istituzione di un maxi servizio di corriere sulla tratta tra il capoluogo e Colico e viceversa.
Pullman destinati a sostituire i treni, fermi da giugno a settembre, trasportando pendolari e turisti.
Come segnalato dall’ex presidente della Comunità Montana VVVR Carlo Signorelli in questo articolo di Lario News, i pullman in circolazione simultaneamente saranno oltre cinquanta. E tutti lungo la sola SP72 – una strada in molti punti stretta e sinuosa.
E già questa è una problematica di non poco conto, per la durata dei lavori ovvero per i tre mesi dell’estate 2024.
Ma nello stesso incontro promosso a Lecco dalla Regione c’è chi ha “evocato” uno scenario al limite dell’apocalittico. Anche per la nostra Valsassina. Un evento potenziale, per nulla da scartare e anzi (visti gli specifici, recenti, precedenti) perfino probabile: una sola, anche minuscola frana lungo quella Provinciale comporterebbe lo spostamento “di massa” di migliaia di pendolari e centinaia di autobus proprio in Valle, salendo da Bellano verso Taceno, Ballabio, Lecco e in direzione opposta.
Dite che siamo pessimisti, dei menagramo? No, facciamo solo il nostro mestiere. Che prevede memoria e impiego di archivi. E giusto dal repertorio del giornale “fratello” Lario News ecco spuntare gli articoli che testimoniano quanto sia purtroppo ricorrente l’evenienza di smottamenti, esattamente in estate e nel tratto della 72 tra Lecco e Bellano:
Perledo. SP72, dopo la frana ancora ben lontana la data della riapertura della strada
Fiumelatte. Ancora una frana sulla galleria, chiusa la Provinciale 72
Massi in strada. Causa frana, chiusa la SP72 tra Varenna e Lierna
SP 72: MARTEDÌ ALLE 15 LA RIAPERTURA AL TRANSITO DOPO LA FRANA A VARENNA
Quattro frane, nelle sole estati degli ultimi due anni. Il territorio è fragile, ben si sa; ma se questi lavori sono stati previsti e programmati con abbondante anticipo, lo scenario “sfigato” di cui sopra avrà suscitato nelle autorità preposte l’analoga nostra preoccupazione? E soprattutto, di conseguenza è stato studiato un ‘Piano B’ che risparmi la Valsassina da una letterale invasione di corriere?
Nel dubbio, il nostro quotidiano lo chiederà a chi di dovere. Nel frattempo, dopo tanta preoccupazione chiudiamo il pezzo con un omaggio “a tema”, certamente gradito vista la passione con cui l’autore del brano è seguito da queste parti.
VN