BARZIO – Dopo vari appuntamenti nel Lecchese, questa volta gli incontri di “scuola politica” della Lega arrivano nella sede della Comunità montana Valsassina, Valvarrone, Val d’Esino e Riviera, per fissare il punto sulle Aree Interne e i progetti che cercano di valorizzarle.
Il ticket Mauro Piazza–Massimo Sertori (rispettivamente sottosegretario regionale e assessore agli Enti Locali e Montagna) ha invitato vari amministratori locali per descrivere quanto realizzato e quali sono i piani in itinere, sottolineando il fil rouge comune, quella filiera integrata tra Regione, enti intermedi come Province e Comunità Montane e Comuni, che lavorando in concerto riescono a creare piani, trovare fondi e portare a casa le opere – che vanno dalla valorizzazione turistica alle infrastrutture viabilistiche.
Infine nelle due interviste pubblicate a fondo pagina sia Piazza sia Sertori raccontano come dai territori, dove il senso di comunità è ancora forte, possano arrivare suggestioni utili anche alle realtà metropolitane.
Eccoli i progetti descritti.
Valvarrone Le miniere che popolarono il paese di Tremenico nella prima parte del Novecento, poi successivamente abbandonate, ora diventano accessibili; a completare il progetto ci sarà un ponte tibetano e la sistemazione delle strade dell’area del Comune nato dalla fusione di tre dei quattro Comuni della Valvarrone. “Si tratta della valorizzazione turistica del nostro territorio – ha spiegato il sindaco Luca Buzzella – che va ad inserirsi nell’offerta già presente in questa sponda del lago di Como”. L’investimento è di 2,4 milioni di euro.
Bellano L’Orrido da peso sul bilancio del Comune a gallina dalle uova d’oro, oggi con 230mila visitatori all’anno macina entrate per 2 milioni di euro, tra biglietti di entrata e tassametri nei parcheggi. Antonio Rusconi ha descritto come il suo sogno da consigliere di minoranza sia diventato realtà una volta diventato sindaco del paese, attraverso l’acquisizione di bandi per gli investimenti e poi una politica di promozione e pubblicità negli anni.
Comunità Montane, Transorobica Occidentale Dalla Valtellina alla Bergamasca passando per la Valsassina, in pratica da Colico fino alla valle Imagna, tanti sentieri storici, che erano ormai appena tracciati, stanno tornando ad essere agibili attraverso opere di bio ingegneria e di tecniche millenarie come i muretti a secco e agli acciottolati. Un recupero da 6,3 milioni di euro. Ne ha parlato Fabio Canepari, presidente della Comunità Montana che ha ospitato l’evento.
La variante di Primaluna Un’opera infrastrutturale passata attraverso il vaglio di sette ipotesi di tracciato, disegnata per favorire sia gli insediamenti produttivi esistenti sia tenendo conto delle esigenze delle realtà commerciali, lo ha raccontato il vice presidente della Provincia di Lecco Mattia Micheli, che è anche consigliere delegato alle Infrastrutture. In un lustro, ha annunciato l’amministratore, si arriverà al progetto esecutivo; l’investimento è di 21,7 milioni di euro, uno dei più rilevanti di questa provincia.
MAURO PIAZZA, SOTTOSEGRETARIO REGIONALE:
N. A.