PEZZI PER ARMI FORGIATI IN VALSASSINA INTERCETTATI A RAVENNA, NEI GUAI TITOLARE DI UN’IMPRESA DI CORTENOVA

CORTENOVA – Una vicenda internazionale, spinosa, vede coinvolta un’azienda di Cortenova dopo il sequestro di materiali di vario genere destinati alla produzione di armi in Israele. Il carico sotto sequestro di 13 tonnellate è stato intercettato in partenza e bloccato nel porto di Ravenna (foto in copertina) – per un valore di circa 250mila euro.

Nei guai il titolare dell’impresa valsassinese da cui sono usciti i pezzi che avrebbero dovuto raggiungere le industrie belliche israeliane – alle quali è vietato fornire anche solo componenti utili all’assemblaggio, vista la guerra in corso a Gaza. La Procura della Repubblica ravennate ha sequestrato la partita e sta indagando diverse persone, tra le quali per l’appunto il manager dell’impresa di Cortenova. Ipotesi di reato, la trattativa non autorizzata per l’esportazione di materiale d’armamento.

Le indagini sono in corso, non esclusi colpi di scena – compreso il possibile sblocco delle tonnellate di materiali con il contestuale “rientro” in Valle.

RedCro

 

> IL BLOCCO DELLE ARMI A ISRAELE
(GIORGIA MELONI SU RAI NEWS)