TACENO – Il paese di Taceno ha vissuto un cambiamento per certi versi “drammatico” negli ultimi decenni.
Fino a pochi anni fa, era noto per la sua ricchezza di strutture ricettive, con ben nove alberghi che accoglievano turisti e visitatori. decantando tra l’altro (a destra) la presenza di “Portentose acque minerali naturali” accanto a “ogni comodità alberghiera”. E si potrebbe ricordare come, a lungo, si diceva che “a Taceno arrivano anche con la Rolls Royce…”.
Tuttavia, l’ultimo di questi, il Savoia, ha chiuso i battenti negli anni ’90 dello scorso secolo, segnando in pratica la vera e propria fine di un’era.
Il declino degli alberghi
La decadenza del settore alberghiero a Taceno è stato un processo graduale ma irreversibile. Dopo la chiusura dell’Albergo Savoia, il paese ha assistito a un cambiamento significativo nel modo in cui viene percepito e vissuto il turismo.
Oggi, le strutture ricettive sono state solo parzialmente sostituite da bed and breakfast privati, che offrono un’esperienza più personale e intima ai visitatori.
La “resistenza” dei ristoranti
Nonostante il declino della ricettività alberghiera, due ristoranti continuano a “resistere” e a offrire ai visitatori una cucina locale (ma non solo) di qualità. Il ristorante Roma, situato nel centro del paese e recentemente preso in gestione dalla famiglia Zambrano, e il ristorante-pizzeria Bellano, verso Tartavalle, sono diventati punti di riferimento per chi cerca di assaggiare i piatti tipici della zona e nel caso del ‘Roma’ anche cucina internazionale – in particolare ecuadoriana.
Il ricordo dei tempi passati
Per mantenere viva la memoria dei tempi d’oro del turismo a Taceno, il Comune ha realizzato qualche anno fa (era il 2020, per l’esattezza) un calendario ufficiale che celebra proprio la storia alberghiera del paese.
Questo progetto è stato accolto con entusiasmo dai residenti e dai turisti, che possono così rivivere i momenti gloriosi di un passato ormai lontano.
Reazioni del sindaco
Il primo cittadino di Taceno Alberto Nogara ha espresso il suo dispiacere per la situazione attuale, sottolineando come il passaggio da nove alberghi a zero sia stato “un cambiamento significativo per la comunità”. Tuttavia, il sindaco rimane fiducioso che il turismo possa continuare a essere una risorsa importante per il paese, anche se in forme diverse rispetto al passato.
In sintesi, Taceno sta cercando di adattarsi a un nuovo modello di ricettività, basato su strutture più piccole e personalizzate, pur mantenendo viva la memoria della sua gloriosa storia alberghiera.
G. P. C.