Si terrà nella Basilica di san Nicolo’ a Lecco la Cresima 2015 per i ragazzi dell’altopiano valsassinese appartenenti alla Comunità Pastorale Maria Regina dei Monti. Saranno ben 95 i cresimandi appartenenti ai paesi di Barzio, Cremeno, Maggio, Moggio, Pasturo e Cassina che riceveranno il sacro Crisma dal Vicario Episcopale monsignor Maurizio Rolla. A concelebrare oltre al parroco don Lucio Galbiati anche gli altri sacerdoti residenti nelle varie parrocchie.
Il motivo, oltre ad avere recepito le indicazioni dell’Arcivescovo Angelo Scola, è stato lo spazio: impossibile trovare una chiesa in Altopiano capace di contenere più di 400 persone tra cresimandi, padrini e madrine, genitori, nonni e nonne. Non sono mancate, come facilmente comprensibile, delle perplessità in chi vive nelle proprie parrocchie ancora forte un certo campanilismo ed avrebbe voluto frammentare i gruppi dividendoli per i paesi. Sia il parroco don Lucio, che i vari sacerdoti sono riusciti a convincere tutti: quindi l’invito è per domenica alle 16 nella Basilica di san Nicolò a Lecco.
Notizie sulla Basilica di san Nicolo’ a Lecco (da Wikipedia):
Le prime notizie risalgono al XIII secolo (il primo documento scritto che ne parla risale al 1252), e venne con ogni probabilità costruita su precedenti resti di fortificazione della città. La prima opera di ricostruzione della basilica iniziò nel 1596, e proseguì a fasi differenti fino al 1774, quando l’edificio venne dotato di una facciata neoclassica, con timpano triangolare e sei paraste ioniche. Nel XIX secolo si pensò ad un ampliamento sostanziale della chiesa. L’attuale aspetto fu progettato dall’architetto Giuseppe Bovara che vi lavorò dal 1831 al 1862. La facciata venne invece terminata successivamente, nel 1881-83, ed il campanile neogotico, eretto su un bastione spagnolo, risale al 1902-04, ma è stato completato soltanto nei decenni successivi.
Dal 22 gennaio 1943 è Basilica Romana Minore.
La basilica di San Nicolò sorge nel cuore della città di Lecco, nei pressi del lago di Como. È orientata sull’asse sud-ovest-nord-est, con la facciata rivolta a sud-ovest, in direzione del lago.
La basilica è preceduta da un vasto sagrato al quale si accede tramite una doppia scalinata in pietra grigia. La facciata neoclassica è a capanna, sormontata da un semplice frontone triangolare idealmente sorretto da tre lesene ioniche scanalate. Al centro della facciata si apre il portale, con semplice cornice in marmo, con ai lati, due a destra e due a sinistra, quattro nicche.
Alla sinistra della basilica, all’altezza del presbiterio, isolato da altri edifici, si innalza la torre campanaria neogotica, simbolo della città, costruita tra il 1902 e il 1904 ed alta 96 metri. All’interno della cella campanaria, si trova un concerto di 9 campane in Si?2 la cui campana principale pesa 27 quintali ed è opera del fonditore grosino Giorgio Pruneri (1904).
L’interno è a tre navate con cappelle laterali; la navata centrale è coperta con volta a botte e termina con un’abside semicircolare cinta da un deambulatorio con matroneo e preceduta dalla cupola. Le pareti e le volte sono decorate con affreschi raffiguranti scene evangeliche e con quaranta medaglioni di vescovi santi. A seguito di restauri eseguiti negli anni sessanta del XX secolo, emersero frammenti pittorici della fine del XIV secolo e dell’inizio del XV. La cappella del battistero è l’unica parte rimasta dell’originaria chiesa duecentesca, mentre il fonte battesimale ivi contenuto risale al 1596.