Effettuando una ricerca con una parola chiave ci siamo infatti imbattuti in una delibera del Comune di Premana emessa durante il secondo mandato della amministrazione Caverio, in materia di banda larga per l’accesso ad Internet. Correva l’anno 2005 e l’intraprendente sindaco leghista si adoperava in tutti i modi per consentire ai cittadini e alle aziende di Premana di dotarsi di una connessione alla Rete più veloce ed efficiente di quella fornita attraverso le tradizionali linee telefoniche.
Rintracciata una ditta specializzata, con un investimento inferiore a 10.000 euro e un palo posto a sostenere i dispositivi di irraggiamento, gentilmente offerto da un benefattore di Introbio installa e realizza una stazione di ricezione-riflessione del segnale satellitare nei prati di fronte al paese, permettendo così la copertura dell’intera area urbana e anche nella vicina Pagnona. I cittadini e le imprese possono cosi iniziare a stipulare i contratti con il gestore della rete che offre copertura di connessione della banda larga.
A tutt’oggi sono moltissimi gli utenti soddisfatti che usufruiscono e godono delle connessioni a questo efficiente servizio.
Ma il risvolto singolare per non dire comico della vicenda avviene quando il borgomastro viene censurato e criticato dalla sua minoranza e pure dalle parti degli assessorati in Comunità Montana giungono rimproveri, in quanto nello stesso periodo è in fase di sviluppo il progetto per la dotazione della banda larga su tutto il territorio della Valsassin e l’azione del sindaco Caverio viene vista come la solita "voce fuori dal coro" che non sottostà ai dettami del pensiero unico distrettuale in auge nel periodo. Ma soprattutto viene interpretata come azione concorrenziale per la potenziale sottrazione di utenti al grande progetto in campo ovvero l’introduzione della poi famosissima (…) Linkem, la società fornitrice di connettività assai vicina alla Compagnia delle Opere..
Come è andata a finire lo conosciamo tutti (vedi anche articolo linkato più sotto). Il progetto comunitario costato ai contribuenti cifre prossime al milione di euro è impietosamente naufragato. I cittadini valsassinesi che avevano sottoscritto un abbonamento alla banda larga si sono visti chiudere la connessione con la necessità di cercarsene una nuova mentre i fruitori in fondo alla Valle continuano a beneficiare di un servizio efficiente e qualificato che li mette in contatto con il mondo, frutto di una idea "a kilometro quasi zero" e dal costo molto contenuto rimasto a carico delle pubbliche casse.
PER SAPERNE DI PIU’:
VALSASSINA BATTE LINKEM: UN MILIONE
DI EURO ALLA COMUNITÀ MONTANA
Scritto da: Redazione Valsassina – 02/08/2014
C.M. e provider di internet erano in causa da anni per la qualità della fornitura del servizio della società – ritenuta vicina alla Compagnia delle Opere. La Comunità Montana aveva chiesto il rispetto degli accordi, mentre il fornitore a sua volta pretendeva il risarcimento dei danni.