"Allo stato attuale risultano irreperibili circa 40 cittadini italiani". Doccia fredda dalla Unità di Crisi della Farnesina, che ha confermato il bilancio provvisorio di quattro vittime e 40 "irreperibili" – tra i quali vengono seguiti conparticolare attenzione cinque casi (non figura in questo ultimo breve e allarmante elenco il 26enne premanese Walter Cedro). Sono migliaia le vittime accertate del sisma, e il numero viene purtroppo aggiornato di ora in ora. La maggior parte dei decessi in Nepal, ma decine di morti si registrano anche in India, Tibet e Bangladesh.
E se l’Italia è in ansia per una quarantina di connazionali "dispersi", la Francia conta ben 676 irreperibili.
Come riferito ieri da VN, le tracce di Walter Cedro si interrompono lo scorso 25 aprile, il giorno dello sconvolgente terremoto (quasi 8 gradi sulla scala Richter) che ha fatto tremare le cime più alte del mondo provocando danni materiali enormi oltre a migliaia di vittime. Da allora il ragazzo, in Nepal per compiere un trekking con due amici, non ha più contattato familiari e conoscenti.
E la preoccupazione cresce di ora in ora.