“La razionalizzazione a cui si è dato corso causerà inevitabilmente un grave nocumento per i cittadini”: Marisa Fondra non ha dubbi e, anche sulla scia di numerose segnalazioni e rimostranze mosse da alcuni cittadini del paese che amministra, ha deciso di prendere carta e penna e scrivere per denunciare la situazione e provare a scongiurare il ridimensionamento in atto in diversi uffici postali del territorio.
Una lettera aperta, riportata integralmente di seguito, rivolta sia al Direttore Provinciale di poste Italiane, Ugo Lambertini, che al presidente della provincia di Lecco Flavio Polano. Tra gli spunti la difficoltà nell’accettare un provvedimento non condiviso con le amministrazioni locali e l’invito a rifuggire da mere logiche di bilancio e di taglio, a scapito del servizio offerto per i cittadini. L’erogazione del servizio a singhiozzo inoltre è avvertirta con grave disagi dall’utenza anche a causa delle "limitatissime dotazioni di servizi bancari alternativi" nel territorio, nonchè dall’assenza di un’adeguata rete di servizi di trasporto. I più penalizzati, continua il Sindaco di Taceno, "la popolazione anziana, che peraltro costituisce la maggiornaza dei residenti, che si troverà costretta a raggiungere i paesi limitrofi, affrontando difficoltosi spostamenti, essendo la maggior parte di questa non automunita"
Peraltro, rincara Fondra, “Poste Italiane riceve significativi contributi dallo Stato proprio per consentire agli uffici postali periferici di garantire l’erogazione dei servizi essenziali”. In chiusura la condivisione del problema con gli altri amministratori del territorio e la disponibilità a sedersi ad un tavolo per cercare soluzioni.
L’APPELLO DEI SINDACI:
UFFICI POSTALI: I SINDACI CHIEDONO LA SOSPENSIONE IMMEDIATA DELLE CHIUSURE
Scritto da: contributo esterno – 16/02/2015
Elaborata dagli amministratori locali una strategia comune da seguire per evitare la chiusura o il ridimensionamento degli uffici postali. In Valsassina la discussione coinvolge Taceno, Margno, Pagnona e Primaluna.