PROFUGHI A MAGGIO. IL DIBATTITO E’ SUI SOCIAL



 La lettera sui profugi ospitati alla “colonia artigianelli” di Maggio inviata alla nostra redazione da un abitante del paese ha animato per tutta la giornata la pagina facebook ufficiale di questa testata, oltre ad esser stata condivisa e nuovamente commentata sulle bacheche di chi se n’è fatto portavoce.

Alla missiva, pubblicata integralmente da Valsassinanews, e nonostante buona parte del suo contenuto fosse largamente impreciso, nonché difficilmente condivisibile, va indubbiamente attribuito il merito di aver espresso un disagio ed allo stesso tempo di chiederne spiegazione alle autorità ed alle organizzazioni protagoniste della vicenda.
 
Nell’attesa delle prese di posizione ufficiali, che difficilmente tarderanno ad arrivare, dall’amministrazione comunale alla prefettura, dalla proprietà dell’edificio alla società responsabile della gestione dei richiedenti asilo, proponiamo un’ampia sintesi delle numerose opinioni raccolte tra i nostri lettori.
 
Molti non condividono l’uso del termine “razzismo” illustrando questa vicenda, ma oltre ciò, viste le reazioni e i commenti firmati dagli abitanti di Maggio, sembrerebbe proprio che un disagio esista. 
 
Diego – “Io nella lettera non ci vedo razzismo. Siamo onesti. Che siano neri, bianchi, gialli, rossi o fucsia poco importa. Il problema può essere reale per molte persone. Visto il mondo in cui viviamo e le ultime notizie che si sentono nei giornali non potrei dar torto a una madre che ha timore a portare il figlio al parchetto quando questo è occupato tutto il giorno da un branco di ragazzotti che fanno branco ( e sarebbe uguale anche se fossero candidi come la neve). Può essere un problema per degli anziani farsi una passeggiata di sera se in qualche via un po isolata si ritrovano un gruppo consistente di persone che ti squadrano (e non ditemi che non è vero perché lo fanno in continuazione). È di sicuro un problema il disagio creato alle persone dalla continua ricerca di accessi a internet da parte di queste persone. Non so voi ma se io pago una connessione mi girano le scatole se altri ci si collegano. E a maggior ragione se sono dei "poveretti" che vengono mantenuti e poi girano con gli smartphone in tasca. Può essere un grosso problema per il turismo e per i locali il fatto di uscire da un negozio e trovarsi un ragazzo che nel migliore dei casi chiede la carità, nel peggiore ti osserva insistentemente e tu non capisci cosa voglia. Ora datemi pure del razzista ma queste sono cose che io non mi permetterei di fare e invece le ho viste fare proprio a maggio dai profughi che tanto difendete.”
 
Laura – “Questa lettera secondo me non è assolutamente razzista ma esprime il disagio che hanno i cittadini di questa frazione!Questo disagio è presente in ogni comune o paese dove è presente un centro d’accoglienza…”
 
Marta – “ragione in toto., mi aggrego ai commenti precedenti , ora basta col buonismo e l’accoglienza di tutti , anche noi non abbiamo da mangiare , anche noi non abbiamo il lavoro ed i comuni ? cosa fanno nulla !!anzi aumentano le tasse per sopperire a questi costi . Solidarietà ai cittadini di Maggio .”
 
Alessandro – “Oramai ci si nasconde tutti dietro alla parola razzismo per definire un disagio dell’Italia intera e che a Maggio abbiamo potuto constatare: nessuno è razzista e non lo è tantomeno la lettera inviata, che evidenzia educatamente ed in maniera realistica un decadimento della zona che tutti noi abbiamo nei nostri occhi e che avviene da anni; Lasciamo perdere il finto buonismo e diamoci da fare per migliorare la situazione altrimenti il turismo (perchè anche è anche di questo che la valle vive) ritorni!”
 
Beppe – "abito a 100 mt dalla colonia dove alloggiano e posso dire che quando sono fuori in strada sono abbandonati a se stessi , nel senso che è troppo facile assisterli all interno offrendole tutto e poi lasciarli a se stessi senza neanche spiegarle che in strada si cammina da parte………… e non solo , il disagio esiste e è ora di SMETTERLA di usare la parola razzista solo per convenienza.
 
Eugenio – “mandano extracomunitari di qua di la di su di giu, ma a Premana o in alta valle ne hanno mandati???? oh hanno Paura che da li’ si puo’ iniziare una rivoluzione??? ormai mantenIamo tutti. RIcordo a tutti che i nostri antenati, quando andavano all’estero andavano per LAVORARE,non per farsi mantenere. qui da noi sopratutto, ma anche nel resto d’Italia, di lavoro non ce ne’. quindi prima NOI, poi gl’altri.questo non e’ razzismo. e’ lo stato che e’RAZZISTA CON L’ITALIANO.”
 
Miky – "Hanno ragione. Non è questione di razzismo.Maggio vive del turismo che è già in crisi…chi volete che venga in villeggiatura in un luogo pieno di immigrati che non lavorano e vivono a sbaffo! Invece di criticare gli errori formali della lettera imparate l’ortografia…in 4 righe del vostro commento ci sono 3000 errori!!"
 
C’è poi invece chi si dissocia dalla lettera del cittadino di Maggio, anzi chiede quali siano i reali danni che questa numerosa presenza arrechi alla comunità.
 
Stefano – "Non trovo questa lettera particolarmente pesante, la trovo comunque molto superficiale. Non eticcherei chi scrive come "razzista"! ….semplicemente intollerante."
 
Cinzia – "io vorrei capire una cosa:ma questi immigrati, stuprano,rubano,spacciano,uccidono,spaccano,insultano…. oppure il problema è che "chi vorrà venire il prossimo estate a Maggio, dove ci saranno 50/60 vagabondi bivaccati per le strade del paese, nei sentieri dei nostri boschi, nei nostri parchi gioco?""
 
Elisa – "Da questa lettera mi pare di capire che mafia capitale e Tor Vergata invece non abbiano insegnato nulla. Sono dispiaciuta perché si poteva fare fronte comune e invece ancora una volta la paura ha vinto. Forse se iniziassimo a cogliere le sfumature che potrebbero arricchire il nostro paese vivremmo meglio."
 
Davide – "Non conosco la situazione di Maggio, ma sinceramente accogliere degli immigrati lo vedo come motivo di orgoglio, non di disonore come la vedono i cittadini che scrivono questa lettera, è sintomo di civiltà, comprensione ed umanita’.. dov’è il tanto decantato cristianesimo quando serve?.. in merito a come sono gestiti non saprei in che stato sono, nel caso fossero veramente cosi’ allo sbando bisognerebbe tutti quanti darsi da fare al fine di risolvere la situazione.."
 
Tashunka – "Vorrei chiedere a chi è daccordo su quanto scritto in questa lettera, (e a chi l’ha scritta) a quale disagio realmente e sottoposto l’abitato di Maggio. Un disagio dovuto solo agli sguardi?(come descritto in un commento qua sotto); dovuto a furti o violenze? Paura di perdere qualche turista milanese? (tra l’altro odiato da molti in valle). L’intolleranza è una forma integralista che porta al razzismo e alla più becera giustificazione di non esserlo."
 
Anche la lettura secondo la quale la presenza dei profughi influisca negativamente in ambito turistico non è condivisa da tutti.
 
Valeria – "Non ho capito cosa stiano facendo di male queste persone (lo sono eh!!), né quale sia la situazione di disagio di cui parlano gli autori (razzisti, e sì, chiamiamo le cose col proprio nome!) della missiva… in pratica, andrebbero mandati via, perché…. ? Deturpano il paesaggio forse??…. inoltre, se i turisti non arrivano non è certo colpa degli immigrati…"
 
Marco – "Billo, come te sono villeggiante a Maggio da più di 50 anni. Non sarà certo la presenza di questi disperati che mi farà allontanare da Maggio in futuro. Se si vuole sviluppare il turismo i problemi sono ben altri: un’offerta scarsa di attività di qualità (un esempio: in tutto l’altopiano non esiste una piscina pubblica, un noleggio di bici, un cinema, e quelli di Lecco, a 15 minuti di auto, sono tutti chiusi in Agosto), scarsa manutenzione e valorizzazione dell’esistente (esempio: sentieri il cui tracciato si perde, senza segnaletica). Detto questo, ammetto l’assurdità di piazzare 70 profughi in un luogo dove appunto ci sono appunto scarsissime opportunità di integrazione e lavoro – a meno che non li si metta a fare lavori di utilità pubblica, come appunto la manutenzione dei sentieri…."
 
Marcoemilio – "Non ci vedo alcun razzismo, ma una preoccupazione educata e giustamente fondata riguardo a un’operazione insensata in cui 70 profughi vengono calati forzatamente in una piccola realtà dedita al turismo e alla villeggiatura soprattutto di bambini, anziani e famiglie. Sono d’accordo. E Infatti ovviamente non smetteremo certo di venire a Maggio a causa della loro presenza. Ma il problema è mal gestito e veder ciondolare, per giornate intere, gruppetti per quanto innocui di persone, non aiuta nè loro nè i residenti nè i villeggianti. E non aiuta certo l’integrazione."
 
Chiudiamo la carrellata con l’intervento Francesco che è con una battuta che esprime il suo disappunto alla lettera del cittadino di Maggio.
 
Francesco – "Gia’ trovare un Volontario che scriva una mail fra questi villici (Maggio e’ solo frazione, manco paese figurarsi Citta’) e’ un atto di Eroismo. Ma glielo vogliamo dare,la Notte di Natale 2015, il premio Salvo D’ Acquisto per il Coraggio o e’ maglio contattare il Consolato Israeliano a Milano proponendolo per la piantumazione di un albero nel Parco dei Giusti aGerusalemme?!?!?!?!?!"
 
 
 
 
 

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