Carrozza, cavalli e figuranti in costume ad accogliere il numeroso pubblico richiamato dai festeggiamenti per il centenario di Villa Migliavacca, già residenza civile ed ora sede istituzionale, che tradizionalmente è sempre stata un simbolo per Introbio e gli introbiesi. "Un Castello in Valsassina", e in oltre 300 non hanno voluto perdere l’occasione di assistere alla presentazione del libro dedicato e visitare la villa. Nel volume foto d’epoca che rimandano ad un mondo socmparso da tempo introduce Gianfranco Scotti che in particolare esprime soddisfazione per la felice fioritura di iniziative di giovani studiosi della Valsassina.
Tra questi Marco Sampietro, indiscusso protagonista della serata, che attraverso il libro del centenario ha consegnato agl introbiesi un volume che racchiude frammenti di storia del paese, anche grazie a fotografie originali e racconti inediti che impreziosiscono il lavoro: "Questa opera è un omaggio alla famiglia Migliavacca e a tutti gli Introbiesi. Una delle prime famiglie di villeggianti che amarono e beneficarono Introbio e tra il 1911, posa della prima pietra, e l’inaugurazione ufficiale del 1914 costruirono Villa Migliavacca. La storia della villa si intreccia con quella del paese e, pur senza libri maestri, dalle fotografie è evidente come diversi introbiesi avessero preso parte ai lavoir. All’Iinaugurazione infine molti i cittadini invitati dalla famiglia Migliavacca."
Il lungo applauso durante la consegna di una copia del libro alle signora Enrica e Giuseppina Migliavacca riporta al presente e la carrellata degli interventi delle istituzioni precede le visite alla Villa. Entusiasta per il risultato Adriano Airoldi, sindaco di Introbio, e a fargli eco anche Flavio Polano, presidente della provincia. A riportare nell’attualità politica valsassinese ci pensa Guido Agostoni, in rappresentanza di Pasturo, Comunità Montana e Unione, che in primis ha sottolineato "l’apertura degl introbiesi e Villa Migliavacca è stata per diverso tempo sede anche della Comunità Montana, e quindi un riferimento importante per il territorio" e quindi non ha potuto nascondere un’educata e velata stoccatina al padrone di casa: "anche se con Adriano (Airoldi) abbiamo affrontato solo le difficoltà", un implicito ma manifesto riferimento alle dinamiche interne all’Unione dei Comuni con l’uscita di Introbio e Taceno e i malumori degli altri amministratori.
Sarà possibile visitare Villa Migliavacca fino a mercoledì 10 dicembre: dalle 10 alle 12 la mattina e nel pomeriggio dalle 15 alle 18.