Una vicenda annosa e che ha annunciato non poche svolte e cambi di direzione, ma che ora sembra essere giunta ad un punto fermo, a seguito delle richieste degli aventi diritto – già annunciate nel consiglio comunale ad Introbio a fine novembre. L’informativa del primo cittadino del centrovalle – sotto riportata integralmente – riporta allo stato dell’essere e tra gli stralci di maggiore interesse il richiamo all’assenza di strumenti normativi (regolamenti) per transito veicolare e pedonale, anche alla luce della priva “potestà di autonoma regolamentazione da parte del solo comune”.
Inoltre – prosegue la nota di Airoldi – “le condizioni oggettive della strada in oggetto non consentono il transito a veicoli non adeguatamente attrezzati;” e in ogni caso “ogni utente della strada per la Val Biandino si assume, in tal senso, ogni responsabilità per danni a sé stesso e a persone e/o cose”.
IL TESTO INTEGRALE
OGGETTO: STRADA DI ACCESSO ALLA VAL BIANDINO
IL SINDACO
INFORMA
 Che con sentenza emessa dal Tribunale Amministrativo Regionale (T.A.R.) di Milano depositata il 22.05.2012 n. 1384/2012, è stata annullata, su ricorso proposto dalla società Fratelli Bregaglio fu Giovanni di Bregaglio Adele & C. S.n.c., la deliberazione della Giunta Comunale n. 52 del 29 maggio 2001 con la quale l’Amministrazione aveva dichiarato la pubblica utilità finalizzata all’esproprio dei tratti privati costituenti la strada di accesso alla Val Biandino, e gli atti conseguenti (ordinanze e Regolamenti);
 Che, essendo precisato in sentenza che “riguardo alla natura della strada, la stessa risulta accertata in sede civile (decisioni del Tribunale di Lecco n. 212/1998 e della Corte di Appello di Milano n. 1911/2002) come per alcuni tratti privata (di proprietà della Bregaglio e per minima parte di altri soggetti) e per la porzione residua comunale, così come il diritto di uso sulla stessa, privato in relazione alla porzione privata e pubblico per la restante parte”;
 Che, vista l’impossibilità da parte del Comune di Introbio di trovare un accordo tra le parti per ottenere la gestione e quindi effettuare una opportuna regolamentazione a tutela degli utenti aventi diritto di accesso, potendo l’Amministrazione adottare per il futuro diverse determinazioni in accordo con i comproprietari della strada;
 Che pertanto l’Amministrazione sta avviando ogni utile istruttoria per l’adozione dei necessari provvedimenti regolamentari in accordo con tutti i privati proprietari di terreni, o aventi diritto sugli stessi, attraversati dalla strada in oggetto;
CONSIDERATO
 Che la strada di accesso alla Val Biandino risulta, al momento, priva di ogni regolamentazione del transito pedonale e veicolare e della potestà di autonoma regolamentazione da parte del solo comune;
 Che al Sindaco fanno a capo, ai sensi dell’articolo 50 del D.Lgs. 267/2000, le funzioni di vigilanza su tutto quanto possa interessare la sicurezza pubblica ed in forza di tale norma viene affissa la presente nota;
RACCOMANDA
• Agli utenti che abbiano titolo all’accesso a proprietà pubbliche e private raggiunte dalla strada per la Val Biandino di servirsi della stessa, in conformità ai titoli giuridici di provenienza
RICORDA
 Che l’accesso e l’utilizzo debbono avvenire per i tratti privati, come stabilito dal diritto privato, e per i tratti comunali, in base al diritto pubblico;
 Che in ogni caso, le condizioni oggettive della strada in oggetto non consentono il transito a veicoli non adeguatamente attrezzati;
 Che ogni utente della strada per la Val Biandino si assume, in tal senso, ogni responsabilità per danni a sé stesso e a persone e/o cose;
DISPONE
 La pubblicazione della presente nota all’Albo Pretorio on-line del Comune di Introbio e l’affissione della stessa all’inizio della strada in oggetto e nelle bacheche comunali;
 L’invio della presente nota alla prefettura di Lecco, alla Procura della Repubblica, all’Unione Centro Valsassina e della Grigna Settentrionale, al Comune di Primaluna, alla Comunità Montana Valsassina Valvarrone Val d’Esino e Riviera, al Corpo Forestale dello Stato, Stazione di Barzio, e all’Arma dei Carabinieri, Stazione di Introbio;
 La diffusione della presente nota con ogni altro strumento opportuno, in particolare mediante invio agli organi di stampa locali, anche on-line.
IL SINDACO
Airoldi Adriano Stefano