E’ proprio questo mistero di un Dio che è sempre presente, di un Dio che continua a tornare in mezzo a noi, per sostenere continuamente la nostra attesa, e quindi è una certezza grande che noi abbiamo , e questo è il senso dell’ Avvento.

Ma ci sono anche oggi diversi tipi di attese: c’è un’ attesa “borghese”come quella degli antichi Sadducei, che identifica la salvezza con il progresso, con la tecnologia, con il cosidetto benessere.

Poi c’è un’ attesa”diplomatica”, diremmo “farisaica”,fatta di discorsi, di sondaggi d’ opinione, di messaggi, di tante belle parole ecc ….

E c’è un’attesa anche “intimistica”, come quella degli Esseni ai tempi di Gesù,vissuta da coloro che sono sfiduciati, che sono in polemica con tutti, che formano dei gruppi religiosi,chiusi in se stessi, quando non diventano sette molto pericolose.

Senza dire di quell’ atteggiamento esasperato e disperato di non pochi , che non attendono più niente. sono 2000 anni e più che è venuto Gesù, manon è considerato niente – dicono- tanto vale vivere alla gornata, arrangiarsi , divertirsi, non preoccuparsi più di tanto.

Allora risuona opportuna la parola di Dio che abbiamo ascoltato nella prima domenica d’ Avvento,in particolare il Vangelo dove Gesù ci avverte circa la fine dei tempi, e dove si vede che non è un pronostico o un oroscopo sulla fine del mondo, che solo Dio sa quando verrà, ma è un richiamo salutare sul fine non sulla fine della vita, della nostra vita, che non è un gioco, ma che è una cosa seria, e che per di più si vive una volta sola, non coi sono esami di riparazione.

Ecco Gesù viene proprio per questo, per la salvezza della nostra vita.

Sì, verrà alla fine del mondo, ma non verrà per una distruzione del mondo, come dicono talune sette, ma per un vero rinnovamento; cieli e terra nuovi!

Ecco ,dobbiamo vedere proprio in positivo le parole di Gesù, perché oggi c’ è un po’ di disfattismo nel dire :”ma dove andiamo a finire? Cosa succede? Questo malcostume, la violenza , la droga, le famiglie sfasciate, tanti scandali, giovani sbandati ,politici corrotti, ma dove andremo a finire?”

Ma la parola di Dio ci fa capire che andiamo a finire tra le braccia del Signore!

E questo senso di fiducia anima un po’ tutto l’ Avvento e la nostra vita!

Terza domenica di Avvento – Rito Ambrosiano B

don Graziano vicario parrocchiale