"E’ stata rafforzata la collaborazione, – spiega Concari – che esiste ormai da 10 anni, per un progetto comune che permetta di continuare a promuovere lo sport con i valori che da sempre sono stati perseguiti, ottimizzando sia le risorse umane, sia le risorse economiche, le attrezzature in generale".
Per entrambi i dirigenti l’obiettivo finale è quello di, pur mantenendo la propria autonomia ed identità, mettere a disposizione del territorio l’esperienza maturata, per divenire un punto di riferimento per tutte le persone che si vogliono avvicinare allo sci sia questo agonistico o amatoriale, in un contesto socializzante e formativo; promuovere, coordinare ed organizzare attività, eventi, manifestazioni e progetti al fine di propaganda delle attività dello sci presso la popolazione; pubblicare e diffondere in tutte le forme possibili materiale promozionale, informativo e di ricerca, nonché realizzare attività editoriali comuni riguardanti le iniziative e le proposte nell’ ambito della collaborazione al fine di promuovere l’immagine e aumentare la visibilità; collaborare con enti pubblici o privati anche in forma associativa, per il raggiungimento di obiettivi comuni; miglioramento dell’offerta tecnica e sportiva all’interno dell ASD attraverso la realizzazione di iniziative comuni atte all’aggiornamento dei propri tesserati (atleti, famiglie, dirigenti e tecnici).
"Parliamoci chiaro" dice Pierangelo Canepari, "quando un ragazzo viene iscritto dai propri genitori in una società sportiva ASD, all’interno della stessa potrà trovare vari modelli di offerta sportiva: ricreativo, area del divertimento, del piacere; socializzante, area delle relazioni; preventivo, area della salute psico-fisica e stili di vita; ma troverà sempre e comunque un’area agonistica, quella della prestazione, gratificazione".