"Pochi giorni fa, a Palazzo Chigi, il Governo ha presentato il primo stralcio del Piano Nazionale 2014-2020 contro il dissesto idrogeologico con il quale ha destinato l’utilizzo di oltre un miliardo di euro – dei nove totali previsti – al fine di intervenire sulla messa in sicurezza del territorio di 1.130 Comuni italiani dove vivono oltre 21 milioni di persone".
"A tale intervento» dichiarano i parlamentari lecchesi Gian Mario Fragomeli e Veronica Tentori, insieme al consigliere regionale Raffaele Straniero «in Regione Lombardia, la Giunta Maroni ha pensato bene di rispondere tagliando in maniera clamorosa le risorse già messe a disposizione per gli interventi di messa in sicurezza del territorio lombardo".
"A farne le spese, in Provincia di Lecco» spiegano «è stato il comune montano di Premana, che si è visto improvvisamente revocare l’erogazione di ben 450 mila euro – già stanziati con D.G.R. del 25 luglio 2014 – e destinati alla messa in sicurezza di zone colpite da dissesto idrogeologico ormai un anno fa".
I tre esponenti del Partito Democratico esprimono quindi forte contrarietà e sconcerto: "È inaccettabile il taglio dei contributi che Regione Lombardia ha applicato al Comune di Premana, uno tra i più a rischio della nostra Provincia.
Siamo fermamente convinti che ben altri capitoli del bilancio regionale avrebbero dovuto essere intaccati allo scopo di far fronte ai trasferimenti dello Stato: è impossibile non capire come, in questo modo, si comprometta – ulteriormente e colpevolmente – la sicurezza dei nostri territori montani e di tutte le persone che vi abitano".
Il consigliare Regionale Straniero conclude infine annunciando la volontà di presentare, in tempi stretti, un’interrogazione con la quale fare chiarezza sulla vicenda.