Insomma, non è chiaro al momento se vi sia emergenza perché la frana è davvero "mobile" o se questo sia solo un timore in considerazione del rafforzamento ("automatico" in questi casi) dei controlli in presenza di forti precipitazioni. Quando piove insistentemente, infatti, vengono attivate una serie di operazioni preventive di allertamento e monitoraggio del fronte franoso nella parte più debole del territorio.
Per questo, forse, qualche residente giustamente preoccupato ha notato "movimenti" di geologi e tecnici soprattutto nella zona della Rossiga (vedi foto di archivio e storiche riferite al 2002 in questa pagina).
Interpellato da Valsassinanews, il sindaco Valerio Benedetti tiene a tranquillizzare tutti, precisando che vi sono procedure obbligatorie ogniqualvolta si presentino condizioni metereologiche particolari come quelle che abbiamo vissuto negli ultimi giorni gonfi di precipitazioni. Già sono stati effettuati sopralluoghi anche in presenza del geologo e dall’analisi delle acque non sarebbero emersi movimenti di terra in atto, evidenziati dalla tobidità delle acque che invece risulterebbero al momento limpide.
Ma la nebbia di queste ultime ore non è stata amica degli "angeli custodi" della maxi frana e dunque solo domattina venerdì con l’atteso miglioramento del clima sarà possibile anche un’analisi visiva obiettiva del versante potenzialmente interessato dai sommovimenti.