Seconda parte di consiglio comunale di Cortenova relativamente più tranquilla, con gli ultimi tre punti all’ordine del giorno che non prevedevano una votazione da parte dei consiglieri ma solo una presa d’atto. La discussione maggiore si è avuta sulla presentazione delle linee di programmazione di governo 2014-2019, non lette durante la seduta poiché ricalcano gli obiettivi proposti dalla attuale maggioranza durante la campagna elettorale. Numerose critiche invece dalla minoranza, che non ha avuto la possibilità di dichiarare le sue perplessità in quanto le linee di governo non sono state lette. .
Interessante discussione invece sul punto 6 dell’ordine del giorno, che tocca un argomento caro a molti cittadini cortenovesi, e soprattutto di Prato San Pietro, ovvero la costruzione della centrale idroelettrica "Valle dei Mulini" da parte della società valtellinese Varrone Energia. L’assessore Giancarlo Benedetti ha ricostruito la storia di questo progetto, iniziato con la prima richiesta da parte della società sondriese nel 2006, e successivamente ripetuta nel 2007. Lìanno dopo la maggioranza di allora fa ricorso, che non viene accettato perdendo quindi la causa. Nel 2013 regione e provincia concedono il diritto di captazione alla Varrone Energia, concedendo anche il vincolo di pubblica utilità. Attualmente il Comune di Cortenova non ha più alcuna possibilità, visti i diritti acquisiti dalla società, per opporsi alla costruzione. L’amministrazione ha fatto opposizione sull’esproprio delle proprietà comunali all’interno dell’alveo del torrente. Inoltre, nella conferenza dei servizi svolta il 24 settembre scorso, ha condizionato il proprio parere ad alcune prescrizioni quali lo studio dell’impatto acustico della centrale, che dovrà sorgere in Via degli Alpini nei pressi di alcune abitazioni, l’interramento completo della stessa, il posizionamento della centrale il più vicino possibile al torrente Pioverna, il tubo di scarico acque chiuso ed in direzione del torrente Pioverna, interramento della condotta di almeno un metro, il ripristino delle situazioni presenti precedentemente ai lavori, il mantenimento del servizio antincendio comunale ed un sopralluogo in centrali idroeletriche simili. Su questo punto la minoranza ha suggerito di proporre delle richieste ancor più restrittive.
Maggioranza e opposizione si sono trovate pressochè d’accordo sull’idea di restare all’interno dell’Unione dei Comuni, anche dopo la recente uscita di scena del Comune di Introbio e il prossimo abbandono del Comune di Taceno, entrato nel gruppo solamente lo scorso inverno. Restare, però dopo un’attenta analisi per migliorare ed ottimizzare i servizi. Un’interessante proposta arriva da parte della minoranza: Galperti propone una fusione con alcuni Comuni limitrofi, progetto da realizzare entro 3-4 anni. La proposta non ha lasciato indifferente il borgomastro Benedetti, da sempre favorevole ad un accorpamento delle realtà comunali esistenti.
LA PRIMA PARTE DELL’ARTICOLO
BILANCIO, CENTRALE IDROELETTRICA E UNIONE COMUNI IN CONSIGLIO A CORTENOVA
Scritto da: D. P. – 26/09/2014
Serata di consiglio comunale a Cortenova, con numerosi temi trattati: sul tavolo della discussione variazioni di bilancio, centrale idroelettr