La mostra è stata ideata e curata da . Roberto Figari in collaborazione con Ludovica Pellegatta ed è promossa dall’Assessorato alla Cultura della Città di Camogli con il patrocinio dall’Accademia dei Cultori di Storia Locale di Chiavari.
Una quarantina di scatti realizzati dall’obiettivo della maccanica fotografica, che è poi la metafora dello sguardo con cui Antonia Pozzi guardava il mondo. In prevalenza scatti realizzati dalla poetessa tra Camogli e Portofino durante quella che sarà la sua ultima vacanza marina, prima della sua tragica scomparsa il 3 dicembre 1938. Vere pagine di poesia per immagini che, oltre a certificare la sua maestria fotografica, rappresentano la testimonianza di un’epoca lontana dal turismo moderno e del mutamento paesaggistico.