Una lettera che giunge da una lettrice molto attenta, che ci sottopone questa storia avvenuta recentemente sull’asse Introbio-Germanedo. Col finale (quasi inevitabile) del passaggio obbligato dalla sanità pubblica a quella di tipo privato – sempre nel capoluogo. Come detto, la nostra redazione sta verificando i particolari della notizia; nel frattempo ecco la lettera ricevuta oggi da persona molto affidabile:
Buongiorno, siamo residenti ad Introbio, mio marito è da anni un paziente oncologico seguito dall’ ospedale di Lecco.
Necessita di visite periodiche e di altrettanto periodici esami tra cui la Tac. Durante l’ultima visita risalente ad una settimana fa l’oncologo ci ha informato che l’ospedale di Lecco NON EFFETTUERA’ PIU’ LE TAC SE NON SUI PAZIENTI IN STATO DI RICOVERO!!! Non so se si tratti di una decisione dell’ospedale, della Asl di Lecco, della Regione o di chi altro, la morale …la lascio trarre a voi.
Conoscendo le strutture di Lecco mi sono recata alla S. Nicolò ed ho trovato posto nel periodo richiesto ma non posso non pensare che se ognuno si curasse a casa sua….
Cordialmente
(lettera firmata)