Quando alzeranno lo sguardo in direzione di quegli "occhi elettronici" si ricorderanno a lungo delle telecamere (costose ma in definitiva utili, almeno in casi come questi). Le stesse che hanno contribuito in modo determinante a cogliere quattro ragazzotti valsassinesi – due di Introbio, uno di Primaluna e un quarto di Barzio – tutti minorenni responsabili di una serie di una "notte brava" all’insegna di vandalismi ai danni di auto parcheggiate all’esterno delle case, tra le frazioni di Barcone e Vimogno. Il "blitz" è avvenuto alle quattro e mezza del mattino – il che non ha impedito che venissero "immortalati" nei loro movimenti: dopo un lavoro faticoso ma preciso, la Polizia Locale del Centro Valle è stata in grado di selezionare le immagini giuste, fornendole ai Carabinieri. Da qui l’individuazione dell’allegro quartetto e la denuncia alla Procura della Repubblica e al Tribunale dei minori.
Nella placida nottata di giugno, la banda ha preso a calci e rigato le carrozzerie di diverse auto, spaccando specchietti e procurando danni valutati in alcune migliaia di euro. Anche per i risarcimenti, è scattata una prima denuncia di uno dei proprietari dei mezzi vandalizzati; ma è probabile che ora ne seguano altre. Le telecamere, "di ottima qualità" secondo il Comune di Primaluna, sono state in effetti in grado di mostrare particolari decisivi per l’individuazione dei giovani – che scendevano tranquillamente la strada dove sono stati ripresi, come se nulla fosse accaduto pochi minuti prima.
Guai in vista dunque per questi quattro giovani. C’è chi sospetta che si possa trattare degli stessi autori di un’altra "bravata", ovvero il lancio di pietre contro un camper, sempre a Primaluna, andato in scena poche settimane fa. Ma gli inquirenti appaiono scettici in relazione a questa ipotesi.