"Ho visto il vostro articolo su Valsassinanews relativo all’avvistamento dell’orso nel territorio di Premana – racconta Ottavio – e avendo letto della smentita di questo ritengo opportuno segnalare la veridicita di questo avvistamento, avendolo fatto io stesso…". Riassumiamo la vicenda: il premanese, sabato 24 maggio dopo un giro sul Pizzo Cavallo (tra Val Varrone e Val Fraina) giunge in località Ciarel Quadro, in Val Fraina. "Valle ancora piena di neve e valanghe – ricorda il testimone -. Giunto a metà pendio ho visto delle impronte che attraversavano il versante (in direzione Colombana, Val Gerola); guardandole mi sono accorto subito che queste erano INDUBBIAMENTE dell’orso: piu grandi della mia mano, 4 artigli frontali e ravvicinate una all’altra. Non ci sono altri animali simili da poterle confondere".
"Non avevo con me macchina fotografica né telefono, capisco il dubbio – ammette il premanese – ma vi assicuro che quelle tracce di solo qualche ora prima fanno una certa impressione".
Questa la testimonianza, alle autorità il compito di verificare il tutto. Di certo, gli stessi tecnici della Provincia avevano comunicato che un esemplare di orso è stato avvistato con sicurezza in questo periodo proprio in Val Gerola.La segnalazione di Ottavio insomma potrebbe confermare che iol plantigrado, magari solo per qualche tempo, un salto nel lecchese l’ha fatto davvero.
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Più che altro si tratta di una smentita: non esistono evidenze, secondo il Settore Ambiente di VIlla Locatelli, della rinnovata presenza di un orso in questo periodo in Alta Valsassina. Un esemplare è stato invece segnalato e "accertato" nella vicina Val Gerola.
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Manca il crisma dell’ufficialità, ma almeno un avvistamento sarebbe stato reso noto all’Azienda Sanitaria Locale. Dopo le notizie relative a orme in zona Vegessa, negli ultimi giorni le voci sul ritorno del plantigrado si sono moltiplicate nei paesi dell’Alta Valsassina.
(Le immagini di impronte d’orso nella neve sono tratte dal nostro archivio)