Discussione quantomai di attualità dopo la serie di "tutto esaurito" che sta caratterizzando una stagione davvero straordinaria, sia per la quantità di neve sia per l’autentico assalto alle piste che Bobbio & Valtorta fanno registrare da settimane e settimane. E mentre a Barzio non si riesce più a trovare un posto dove mettere la macchina soprattutto nei week end di sole come l’ultimo, c’è chi avanza la proposta (non nuova peraltro) di impiegare l’ampio parcheggio della Sagra delle Sagre per ricevere le migliaia di automobili dirette verso l’Altopiano.
Attenzione: non stiamo parlando (almeno per ora) del vecchio progetto di funivia dalla piana di Pasturo – proposta respinta con tanto di referendum – bensì per ora di una esigenza sentita da molti, ovvero quella di rendere più fluida la circolazione in occasione delle giornate di maggiore afflusso da parte degli sciatori. Ora che la situazione della gestione di quell’area è cambiata, con l’affidamento in affitto ad una realtà unica di tutta la zona della Sagra, si potrebbe in effetti ragionare su un possibile utilizzo dell’enorme piazzale proprio in funzione di parcheggio, ben lontano però dalla partenza della cabinovia per Bobbio. Ed è qui, nella distanza, che sta l’inghippo. Per migliorare le condizioni dell’accesso bisognerebbe prevedere un servizio di bus navetta piuttosto costoso – aspetto questo tutt’altro che secondario.
Ma della cosa si parla eccome. il dibattito è partito, alla luce proprio delle interminabili code tra la località sull’Altopiano e la Provinciale della Valsassina, specie al rientro dopo una giornata sulle piste. Lo fanno soprattutto i valsassinesi, anche attraverso le e-mail al nostro giornale e la pagina Facebook di VN.Il senso è che la situazione a volte è insostenibile, l’apertura di un parcheggio alternativo appare quasi inevitabile considerato che ormai è normale trovare macchine posteggiate un po’ come capita fino a Cremeno. Di funivia "da Pasturo" non se ne parla, almeno non ufficialmente, anche se a Valsassinanews risulta che forti interessi mai sopiti rimangano accesi intorno a questa ipotesi. Soggetti economici piuttosto potenti spingerebbero verso una scelta decisamente "radicale", mal vista da Barzio che si troverebbe tagliata fuori nel caso di un servizio di collegamento dalla bassa Valle fino alle piste da sci. L’attuale sindaco Andrea Ferrari al proposito non chiude totalmente la porta, ma ricorda l’esito del referendum di qualche anno fa: "Ci siamo già espressi contro quel progetto, anche se il tempo è passato e alcune condizioni si sono modificate. Il senso della posizione mia e mi sento di dire di molti barziesi è che qualunque scelta venga compiuta deve in ogni caso tenere conto del nostro paese, quindi non è pensabile una soluzione che escluda Barzio, a livello di base di partenza verso i Piani di Bobbio".
Come detto, è solo l’inizio di un dibattito che sentiamo crescere e svilupparsi in Valsassina, non solo nei territori direttamente interessati. Ne parleremo – e molto – nelle prossime settimane, scommettendo sul fatto che l’imminente campagna elettorale per il rinnovo delle amministrazioni della stragrande maggioranza dei paesi del territorio accenderà ulteriormente la discussione in materia.