E’ una vera e propria denuncia (civile ma ferma nei toni) quella che divulghiamo di seguito. La propone un operatore economico di Moggio, che dettaglia i disservizi e si chiede polemicamente se non sarebbe il caso di dedicare energdella posta più che alla vendita di oggettistica.ie al recapito
Buongiorno,
siamo a segnalare l’ennesimo disservizio da parte di Poste Italiane. Oltre ai disagi creati dalla chiusura del ufficio postale di Moggio per 3 giorni consecutivi (Mercoledì, Giovedì e Venerdì) che obbliga gli utenti e in particolar modo gli uffici e le ditte a recarsi negli uffici postali dei paesi limitrofi, si aggiunge ora il mancato recapito della corrispondenza da Venerdì scorso.
E’ noto che durante il periodo natalizio Poste italiane sia in difficoltà nel gestire il flusso della corrispondenza con conseguenti ritardi nei recapiti, ma risulta piuttosto incomprensibile l’organizzazione di tale servizio. Pur tenendo conto dei due giorni festivi (25 e 26 Dicembre) dei Sabati, giorni in cui la corrispondenza non viene recapitata, non si capisce per quale motivo il servizio non è stato svolto per ben 4 giorni.
Nulla è servito a segnalare il disservizio (Martedì pomeriggio e Venerdì), Poste Italiane ha comunicato che il sostituto della postina (che attualmente è in malattia) stava comunque svolgendo il servizio, ma non erano in grado di comunicare quando la posta sarebbe stata consegnata.
Probabilmente poco è servito anche il reclamo telefonico al numero verde, il consiglio dell’operatore è stato di attendere un’ ulteriore settimana prima di aprire una procedura.(!!!!)
Tenendo conto delle scadenze di fine anno è chiaro che il mancato recapito di fatture, avvisi di pagamento e raccomandate crea notevoli disagi, ritardati pagamenti e possibili conseguenti sanzioni.
Sorge spontanea una riflessione…. Poste Italiane invece di occuparsi di investimenti e vendita di oggettistica non dovrebbe forse dedicare le proprie "energie" al puntuale recapito della corrispondenza?
Cordiali saluti
(lettera firmata)