A seguito della partecipatissima serata del16 dicembre a Casargo, c’è stata grande mobilitazione da parte della popolazione dei paesi interessati alle captazioni idroelettriche: in poche ore sono state raccolte oltre 200 firme a sostegno del documento che poi è stato consegnato agli uffici della Provincia di lecco lunedi 23 dicembre. Con l’ordine del giorno proposto dai comitati di Premana e Pagnona, in collaborazione con Legambiente, si chiede alle istituzioni di mettere un freno alla realizzazione di centrali idroelettriche sui territori della Valsassina e della Valvarrone. Il documento è stato sottoscritto e condiviso anche dai sindaci di Pagnona e Casargo che, intervenendo durante la serata di presentazione, hanno orgogliosamente ribadito il loro attaccamento al territorio. E’ pure loro intenzione farsi paladini del sentimento chiaramente espresso dai cittadini che vogliono che l’acqua continui a scorrere nei letti dei torrenti – come succede da milioni di anni.
Il sindaco del Comune di Premana Bertoldini, sebbene presente all’incontro e più volte sollecitato a firmare come i colleghi Scarpa e Colombo, non ha invece sottoscritto il documento. I comitati locali, Legambiente e i firmatari dei Comuni coinvolti "auspicano con fiducia la sottoscrizione del testo, già firmato dai primi cittadini di Pagnona e Casargo, anche da parte del sindaco di Premana".
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Scritto da: VN – 16/12/2013
Serata partecipata e a tratti molto tesa nella sala civica di Casargo, che ha ospitato un dibattito sulla salvaguardia dei corsi d’acqua locali. Momenti anche aspri di confronto, decine di firme in calce ad un ordine del giorno da mandare alla Provincia – documento che Premana non ha (per ora) firmato.