Originario di Zocca nel modenese, lo stesso paese in cui è nato, nel 1952 proprio come lui Vasco Rossi (erano compagni di classe), Zanni è stato stroncato dalle conseguenze di una emorragia cerebrale che lo aveva colpito una quindicina di giorni fa mentre lavorava all’Artigiano in Fiera a Milano. Ricoverato nel capoluogo lombardo, stamattina è spirato – come detto a soli 61 anni. Accanto al grosso ristorante che per dieci giorni sfama migliaia di persone nel corso della Sagra delle Sagre, l’operatore economico emiliano aveva aggiunto un’altra attività in Valsassina, assumendo qualche anno fa la gestione del primo locale accanto all’arrivo della cabinovia di Bobbio, il "RistoFunivia".
Lo ricorda così il sindaco di Barzio, Andrea Ferrari, che lo conosceva bene da anni: "Era un autentico vulcano, iperattivo, sempre con la battuta pronta e pieno di idee. Avevamo parlato anche di altre attività sempre a Barzio. Mi dispiace moltissimo, avevo saputo che era stato male qualche giorno fa, mancherà". Per Riccardo Benedetti, direttore della Sagra delle Sagre, "Alberto era diventato uno di noi, si può dire che ormai fosse un personaggio della Sagra, era parte della stessa organizzazione. Ci era stato segnalato da alcuni espositori perché lavorava in varie esposizioni e da quando è arrivato in valsassina ha continuato, allargando poi la sua attività".
I funerali si terranno a Vignola, paese in cui risiedeva Zanni, domenica alle 14.
NELLA FOTO TRATTA DA FACEBOOK ALBERTO ZANNI