Questa volta – secondo quanto emerso nel corso della riunione delle maestranze – non ci sarebbero colpe da parte delle istituzioni bensi di chi in questo periodo, dopo una gestione fallimentare, ha portato al crollo della società. I dipendenti chiedono quindi "al curatore fallimentare il dottor Radaelli, allo studio Spada incaricato dal tribunale di Lecco, al giudice e a chiunque altro rientri in questa allucinante
gestione, se il prossimo Natale siamo tutti invitati da loro con le nostre famiglie per festeggiare…".
"Chiediamo a voi un sostegno – aggiungono i lavoratori della Grattarola – affinché si dia ampio risalto a questa situazione che è ormai diventata insostenibile per famiglie che da nove mesi non ricevono alcun ammortizzatore sociale. Quello che più fa rabbia in questa situazione è che si dovrebbe avere piu’ rispetto per chi già ha perso il lavoro, gli stipendi, il Tfr e forse (anzi certamente) seguire con
più coscienza e responsabilità l’invio di tre stracci di carta che permetterebbero un po’ più di tranquillità".