La domanda che sorge spontanea è: siamo in una Valle campanilista ? Le risposte potrebbero essere tante e diverse, ma la tendenza è che in Valsassina, soprattutto a pochi mesi dell’elezioni comunali, difendere i "propri" interessi e quelli della popolazione del "proprio" paese sia all’ordine del giorno. Al di là di congiure politiche o di elezioni, c’è un esempio che dimostra come il campanilismo sia, in pieno secolo XXI molto presente in Valsassina.
Il prossimo week end quello dell’Immacolata per intenderci, a Primaluna, paese di duemila abitanti e cinque frazioni si celebreranno due feste negli stessi giorni a duecento metri di distanza una dall’altra. Barcone, come è tradizione, festeggerà la "Madona dei Pomai" mentre Vimogno, la frazione attaccata, festeggerà "S. Ambrogio". Stessi giorni (tranne l’8 dicembre che viene celebrato solo a Barcone), stessi orari e proposte simili. A Barcone la sera di venerdì 6 dicembre si mangia e si ascolta il coro, a Vimogno invece si mangia panettone, si accende il falò e si beve vin brulè mentre si balla e si canta con le "fisarmoniche paesane".
Sabato 7 invece, a Vimogno verrà distribuito il pane benedetto dopo la santa messa alle 10.30. Insomma: due paesi distanti duecento metri uno dall’altro, saranno impegnati ad organizzare due feste anche se di carattere diverso ma negli stessi giorni (venerdì 6 e sabato 7). Campanilismo, tradizioni di rispettare o competizione tra frazioni, ma da questo passo, altro che "comune unico in tutta la Valsassina"….