Lavorava con il fratello Gabriele, che subito è accorso sul posto. Mastalli era appena entrato in un locale di via Caraletta a Primaluna verso l’una e dieci, domandando se fosse ancora possibile mangiare. Il tempo di qualche convenovolo con il gestore, poi mentre si apprestava ad andare in bagno si è appoggiato al banco mormorando: "Non sto tanto bene". Subito Federico, del ristorante, gli si è fatto appresso ma nel tentativo di sostenerlo è caduto con lui. Immediatamente è scattata la telefonata al 118, ottenendo pronta risposta. Purtroppo l’ambulanza, raccontano i presenti, si è presentata dopo mezz’ora, provenendo da Bellano. Dalla centrale operativa hanno cercato di coprire l’intervallo con due successive telefonate per dare indicazioni. Si sa che nei casi di ictus e infarto il tempo è prezioso: contano anche i minuti. Quando finalmente il personale sanitario ha raggiunto il posto tentando per una quarantina di minuti la rianimazione con tutti i mezzi, ma non c’è stato modo di riportare Sergio Mastalli indietro.
Fulvio Tantardini, presidente del Soccorso Centro Valsassina del quale il cortenovese era uno dei volontari più "anziani" come militanza lo ricorda così: "Una bravissima persona, aveva sempre lavorato molto e si dava da fare da decenni anche nella nostra associazione. Davvero una grande perdita per noi e per la Valsassina".
Sergio Mastalli era figlio di Lucio, storico calzolaio di Bindo. Sembra che l’artigiano non stesse bene da qualche tempo; aveva subito un’operazione ma nessuno si sarebbe aspettato un’evoluzione così drammatica. Lascia la moglie Colomba e la figlia diciannovenne Ines.
Appena stabilite, data e ora dei funerali verranno comunicate su VN.
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