Un provvedimento in sè non certo rivoluzionario, ma che comunque si accompagna a qualche elemento innovativo e, soprattutto, è anche un piccolo riflesso di cambiamento sociale. I mercati infatti storicamente rappresentano uno degli elementi caratterizzanti dei paesi e sono aggregatori di storie, racconti e esperienze. Accanto al rapporto economico infatti anche il valore della relazione e, specialmente per chi ha difficoltà nel lasciare il paese, la possibilità di effettuare acquisti senza spostarsi.
A Pagnona il mercato del sabato, tra l’altro in uno dei giorni che generalmente riscuotono maggior successo visto la giornata semi-festiva, passa da otto a cinque piazzole.
Le concessioni sono infatti diminuite e di conseguenza anche i posti effettivi e gli ambulanti sono stati quindi trasferiti in una area più piccola, creando così anche maggiori posti auto nella vecchia area mercato e favorire tutta la popolazione.
Non si tratta di un cambiamento epocale anche perché invero le bancarelle sono shiftate sempre lungo località Contoleggia, ma la loro riduzione porta inevitabilmente a pensare che, nel loro piccolo, anche i paesini non sono immuni al cambiamento.
Di seguito "Alla fiera dell’est" riproposta in chiave pagnonese (e il video originale di Branduardi)
A Pagnona
il primo cittadino un’ordinanza firmò
e venne il messo che il mercato spostò
perchè la crisi il mercato cambiò.
E anche le macchine avide di spazio
sempre alla ricerca di un nuovo spiazzo.
e per gli ambulanti (almeno qualcuno) la pensione arrivò
e così col tempo e la nuova cultura
anche il mercato a Pagnona cambiò.