Il Quartetto di Como nasce nella classe del M° Paolo Beschi, docente presso il Conservatorio “G. Verdi” di Como. L’attuale formazione è frutto di un percorso iniziato nel 2008 e maturato di anno in anno di pari passo con l’entusiasmo e la volontà di proporsi come formazione da camera stabile. In questo senso l’anno di svolta è il 2011, in cui decisivo è stato l’incontro con il Maestro Iakov Zats e in cui ai due violini si sono definitivamente affiancati gli altri componenti. Si possono annoverare come tappe di crescita professionale la collaborazione con l’Orchestra Sinfonica del Lario in occasione della prima rappresentazione dell’opera “Il Sogno di Galileo” del compositore Bonetti Amendola (Bari, settembre 2009), la partecipazione al Festival Musicale Savinese (Arezzo, estate 2009) e alla stagione dei concerti di Santa Maria in Biancade (Treviso, 2011), la partecipazione alla trasmissione di Radio Vaticana “Conservatori in concerto” (marzo 2010), la frequenza del corso di formazione professionale in ambito orchestrale e cameristico promosso dalla Regione Abruzzo (Pescara, 2010/11) e infine l’ammissione al Collegium Musicum di Pommersfelden in Germania (luglio 2012). Il quartetto di Como si esibisce regolarmente in tutto il territorio lariano.
Federico Peraldo, nato a Lecco nel 1983, ha iniziato a 5 anni lo studio del pianoforte con Nazareno Pederzani continuando poi con Carlo Cerri che l’ha portato al diploma conseguito come privatista presso l’Istituto Musicale Donizetti di Bergamo nel luglio 2005, dopo il quale si perfeziona con Marco Giovanetti. Contemporaneamente, dopo la maturità scientifica, ha seguito presso l’Università Statale di Milano il corso di Laurea in Scienze e Tecnologie della Comunicazione Musicale conseguendo la Laurea nell’aprile 2006.
Programma:
W. A. Mozart Quartetto per pianoforte e archi in sol minore KV 478
Allegro
Andante
Rondo, andante moderato
G. Mahler Quartetto per pianoforte e archi in la minore
Nicht zu schnell
R. Schumann Quintetto per pianoforte e archi in mi bemolle maggiore op.44
Allegro brillante
In modo d’una marcia, un poco largamente
Scherzo, molto vivace
Allegro, ma non troppo