La prima notizia (buona) è che non ci dovrebbero essere pericoli in particolare per i bambini che frequentano le scuole di Primaluna. Il mercurio può avere brutte conseguenze se inalato o ingerito, ma l’area interessata pare essere stata messa in sicurezza e comunque risulta ancora protetta dalle transenne. Il fatto scatenante è successo un paio di giorni fa, quando un alunno ha avuto la pensata di portare a scuola una bottiglietta piena di mercurio – recuperato non si sa bene dove. Purtroppo, aspettando lo scuolabus la bottiglia gli è caduta di mano e si è rotta, spargendo a terra il contenuto che come si sa si "rompe" in milioni di mini-particelle.
L’episodio per fortuna è stato subito scoperto e monitorato. Isolata l’area, sono state avvisate l’ASL e l’ARPA Lombardia e attivata una ditta specializzata. Quest’ultima è intervenuta e ha provveduto a recuperare il mercurio grazie a dei maxi aspiratori.
Adesso si attende il definitivo sopralluogo da parte dell’Agenzia Ambientale della Regione, che dovrebbe dare il via libera alla riapertura del piazzale.
Certo si è trattato di una vicenda molto particolare, che ha preoccupato e non poco le famiglie dei piccoli studenti oltre al personale delle scuole e in generale la popolazione. Una serie di coincidenze ha portato al verificarsi di una situazione quantomeno originale – e apparentemente senza precedenti, almeno da queste parti.
LA NOSTRA ANTICIPAZIONE DI IERI:
PRIMALUNA: STRANO LIQUIDO NEL PIAZZALE DELLE ELEMENTARI. MERCURIO?
Scritto da: Fernando Manzoni – 30/05/2013
Le transenne presenti proprio di fronte all’ingresso principale dell’edificio scolastico di Primaluna sembra non abbiano a che fare con l’ordinanza emessa nella giornata di ieri dal sindaco del paese, Mauro Artusi per il ritrovamento nel piazzale delle scuole elementari di una sostanza che potrebbe essere mercurio.