GEMELLAGGIO: DISCORSO E GIURAMENTO



Discorso del Presidente del Comitato per i Gemellaggi dell’Unione dei 5 Comuni del Centro Valsassina 
Giselda Barina Bertoluzza in occasione della cerimonia del decennale,
domenica 12 maggio 2013 Municipio di La Roche Vineuse in Borgogna (Francia)

Signor Sindaco, Signor Presidente del Comitato per i Gemellaggi de La Roche Vineuse, membri dei nostri due Comitati, amici tutti,
il traguardo che quest’anno abbiamo raggiunto rallegra e onora i membri delle nostre comunità.
Sono stati 10 anni di fattiva collaborazione. Abbiamo imparato a conoscere le terre dei nostri nuovi amici, le caratteristiche del territorio, la storia che ha plasmato i caratteri e le attività dei nostri due popoli.
Sono nate belle amicizie: bene prezioso che va coltivato con pazienza ed amore.
10 anni sono un tempo che ha il suo peso nella vita di ognuno di noi. Se mi guardo intorno vedo ragazzi che erano piccoli nel 2003,  ora già maggiorenni. La nostra Noemi ha aperto gli occhi proprio in quell’anno. Ma il processo di crescita non è stato solo quello evidente dei giovani che sono con noi. E’ cresciuta dentro di noi la conoscenza e la stima reciproca della nostra gente.
Voglio ricordare Angelo Beri, il nostro primo presidente, che ha retto il Comitato sino a metà del 2007 e per un crudele destino è scomparso nel dicembre 2009.  Dall’ottobre 2007 io mi onoro di presiedere il Comitato per i Gemellaggi del Centro Valsassina. Come Yannick, ho  creduto e credo che il lavoro che tutti insieme stiamo portando avanti sia  un piccolissimo granello di sabbia nella grande spiaggia dell’Europa.
 L’anno prima della nascita del nostro gemellaggio era entrato in vigore l’Euro e il fatto di avere una moneta unica ci faceva sentire, forse per la prima volta dopo l’abolizione delle frontiere,  davvero europei.  Oggi sappiamo che dopo dieci anni l’Euro e il suo ruolo sono messi da molti in discussione. Quella che invece si è rafforzata, nonostante  taluni atteggiamenti della politica, è ormai la consapevolezza di essere cittadini europei, di far parte di un’unica comunità, nella quale le differenze si integrano e non si scontrano, anzi diventano oggetto di costruttivo confronto e di crescita, di sviluppo.  Il gemellaggio segue questa evoluzione  e contribuisce a raggiungere l’obiettivo di una Europa davvero unita.
In Valsassina si deve alla volontà dei Sindaci di allora la costituzione del Comitato valsassinese  per i gemellaggi: Patrizia Dall’Ara, Marinello Manzoni, Eusebio Marconi, Angelo Melesi, Luigi Melesi. I Sindaci di oggi hanno riconfermato la fiducia nelle scelte operate negli anni: Guido Agostoni,   Mauro Artusi, Alberto Mario Denti, Ferdinando Rupani, Luigi Selva. A La Roche Vineuse il Sindaco Bernard Desroches   e la sua Giunta hanno parimenti condiviso e sostenuto in tutti questi anni gli ideali e gli indirizzi che costituiscono le fondamenta dei nostri due Comitati.
Sono certa che buoni frutti nasceranno dalle iniziative sviluppate in questi  passati 10 anni e ci auguriamo che i giovani che ci seguono vogliano rafforzare i vincoli di amicizia anche, perché no, con il supporto di mezzi tecnologici  che abbreviano le distanze e aumentano le possibilità di conoscenza .
A tutti il nostro più sincero grazie.

GIURAMENTO DEI  10 ANNI DEL GEMELLAGGIO

 

Noi, Bernard DESROCHES e Antonio Giorgio PIGAZZI, Alessandro CATTANEO, Elio SPOTTI,Mario SPANDRI, Ivan BERTOLUZZA

Sindaco di LA ROCHE VINEUSE (FRANCIA) e  Rappresentanti di PASTURO, PRIMALUNA, INTROBIO, CORTENOVA E PARLASCO(ITALIA)

Liberamente eletti dal suffragio dei nostri cittadini,
Certi di rispondere alle profonde aspirazioni e ai bisogni reali delle nostre popolazioni,
Sapendo che la nostra civiltà ed i nostri popoli ebbero le loro origini nei nostri antichi Comuni e che lo spirito di libertà fu per la prima volta segnato nelle garanzie che essi conquistarono e, più tardi, nelle autonomie locali che essi fondarono,
Considerando che l’opera della storia deve proseguire in un mondo più vasto, ma che questo mondo non sarà veramente umano se non nella misura in cui gli uomini e le donne vivranno liberi in libere città,
Convinti della necessità di rispettare il principio di sussidiarietà,
Affermando il rispetto dei diritti umani, come valori per noi inviolabili ed inalienabili,
Consapevoli che la crescente interdipendenza delle diversi società nazionali richiede un ordine democratico internazionale e globale che è il fondamento della vera pace,
Convinti che i legami che uniscono le città del nostro continente rappresentano un elemento fondamentale del cammino verso lo sviluppo di una cittadinanza europea e pertanto promuovono un’Europa di dimensioni umane

IN QUESTO GIORNO, PRENDIAMO SOLENNE IMPEGNO

In base alle relazioni stabilite tra i nostri deux paesi da 10 anni,
Di mantenere legami permanenti tra le amministrazioni dei nostri comuni per promuovere il dialogo, per scambiarci le nostre esperienze e per eseguire tutte le attività congiunte che possono favorire un miglioramento reciproco in tutti i campi che rientrano nelle nostre competenze,
Per incoraggiare e sostenere gli scambi tra i nostri concittadini per garantire, con una migliore comprensione reciproca e una cooperazione efficiente, il vero spirito della fratellanza europea per il nostro destino comune,
Per agire secondo le regole dell’ospitalità, rispettando le nostre diversità, in un’atmosfera di fiducia e con spirito di solidarietà,
Per garantire a tutti i popoli la possibilità di partecipare agli scambi tra le nostre due comunità senza discriminazione di qualsiasi forma,
Per promuovere i valori universali di libertà, democrazia, uguaglianza e stato di diritto, tramite i nostri scambi e la cooperazione,
Di congiungere i nostri sforzi per aiutare nella piena misura dei nostri mezzi il successo di questa impresa necessaria di pace, progresso e prosperità, vale a dire:

L’UNITA’ EUROPEA.

 LA ROCHE VINEUSE ,  il 12 MAGGIO 2013





 

 

 

 

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