La storia si svolge al ritorno dalla spedizione che ha portato la Mistic Society sulle Alte Valli per recuperare il teschio di Cagliostro, un’arcana reliquia ricercata  anche dal  misterioso John D. Durante quest’avventura Kelly è entrato in possesso di un dispositivo spazio temporale in grado di adattarsi perfettamente alle estremità del suo corpo. Sempre più cupo, tormentato ed afflitto, Kelly dubita ormai anche della propria capacità di affrontare il male. Lucido e ironico, somaticamente stravolto dall’emicrania, acquista a tratti una sorprendente dignità. Rifugiatosi in uno dei sui manieri di campagna troverà il coraggio di indossare la maschera di D. e verrà catapultato indietro nel tempo fino al 1585.

Ancora una volta i boschi dell’Alta Valsassina fanno da sfondo alle invenzioni sceniche di Willa Wilson, e Sanico diventa la brughiera polacca, un faggio addobbato con decine di teschi in cartapesta si trasforma in un portale magico, un athanor, in grado di teletrasportare Il Dottor D. ed Edward Kelly fino a Praga alla corte del Re Rodolfo II.

In linea con le produzioni no-budget di cui gli autori sono, per forza di cose, fieri sostenitori, il video è stato interpretato come arduo esercizio di "lip dub", cioè i dialoghi dei personaggi sono in play back, è stato sfruttato l’audio di un altro film. L’opera è come sempre fitta di citazioni ipertestuali da "En attendant Godot" di Beckettiana memoria fino alle divagazioni shakesperiane di Tom Stoppard.