Ben due Magni in lizza, potenziali alleanze tra esponenti delle attuali forze contrapposte in consiglio, un sindaco che torna negli USA e imprenditori per tutti i gusti nella corsa alla poltrona di primo cittadino a Villa Migliavacca. Stando a dati semi-oggettivi e a qualche conferma (sottovoce) il prossimo voto introbiese proporrebbe ben quattro candidati – ma la vox populi arriva addirittura ad ampliare il numero delle forze in campo. Vediamo tutte le ipotesi.
EGIDIO MAGNI
Il facoltose referente dei commercianti in Valsassina, storico alleato dell’ex assessore provinciale Fabio Dadati – col quale condivide dall’inizio l’esperienza in "Rinascimento Italiano" – è l’unico candidato praticamente già ufficiale alle elezioni del 2014. Lui non nasconde per nulla le sue intenzioni e la domanda ricorrente in paese riguarda le possibili alleanze di un Magni ambizioso ma al momento "solitario" nella competizione per diventare il successore di Rupani. I mezzi economici non gli mancano; basteranno per diventare il nuovo sindaco di Introbio?
ANDREINA MAGNI/RICCARDO ACQUISTAPACE
Due nomi appaiati, e non per caso. Oggi siedono su banchi opposti in consiglio comunale, domani potrebbero ritrovarsi alleati, almeno stando a "Radio Introbio". Nel 2014 il patron della lista della Magni si ritirerà dalla politica attiva per ragioni anagrafiche; senza Marconi alle spalle, Andreina appare lanciata nell’agone elettorale e avrebbe varie carte utili da giocare: conosciuta, stimata per la sua attività alle "Grigne", giovane, donna. Nonché già a conoscenza dei meccanismi dell’amministrazione locale.
Se la sua candidatura sembra quasi scontata, meno certa ma altrettanto interessante è l’accoppiata che secondo varie fonti introbiesi si potrebbe costituire con l’attuale assessore alle Attività Produttive della giunta Rupani, ovvero Riccardo Acquistapace. Anch’egli giovane (meno che trentenne), di recente oltre ad assumere l’incarico in Comune si è schierato apertamente con il Pdl – ala Mauro Piazza. Un "ticket" con la Magni potrebbe rivelarsi molto forte ma l’interessato, interpellato da VN, smentisce: "Vivo giorno per giorno i mille problemi che il mio Comune ha, non penso ancora al 2014. Ho anche 28 anni, fare il sindaco mi sembra eccessivo". Ma il vice, quello sì potrebbe farlo….
MEMI MASCHERI
Altro personaggio noto ad Introbio e non solo, come per Egidio Magni si dice che non faccia mistero di ambizioni da primo cittadino – anche se le prime indiscrezioni su un suo futuro con fascia tricolore lo collocavano qualche mese fa in quel di Pasturo. Nell’eventuale corsa per la conquista di Villa Migliavacca avrebbe numerosi alleati, specie in ambito imprenditoriale e "Lionistico". L’ambizione certo non gli manca, ma anche nel suo caso vanno individuate possibili accordi con politici e amministratori di oggi e di ieri, in vista di una battaglia elettorale probabilmente "affollata" e dunque assai agguerrita. La battuta ricorrente: "Risparmierebbe sui santini" (le immagini dei candidati stampate in occasione delle elezioni, ndr).
I POST-RUPANIANI
Non che le indiscrezioni precedenti fossero poco gustose, ma quella davvero più intrigante riguarda l’attuale borgomastro Fernando Rupani. Sgomberiamo intanto il campo da ipotesi legate alla sua figura: lui in gara non ci sarà e lo ha già detto in varie sedi e occasioni. Ma questo non significa che il titolare dell’ufficio del sindaco non parteciperà alla tornata elettorale della primavera-estate 2014, anzi. Fonti accreditate affermano che, prima di un probabile ritorno negli Stati Uniti, Rupani vorrà lasciare "da vincente". Ovvero riorganizzando la lista "Aria Nuova", la stessa che si impose seppure di stretta misura quattro anni fa battendo Marconi e i suoi per una manciata di voti, e collocando sulla poltrona che oggi occupa un suo uomo. Quantomeno un esponente della cordata ora al governo del paese. Una sorta di saluto ad Introbio nel segno della continuità. Selva o Brini potenziali successori? Presto per dirlo, ma è il concetto quello che vale: Aria Nuova non vuol lasciare Villa Migliavacca dopo un primo quinquennio di esperienza amministrativa.
Come si vede, la rosa dei nomi papabili è già ampia oggi e non è escluso che altri personaggi si possano aggiungere al lungo elenco di potenziali candidati di qui al prossimo anno. Come tenere fuori dalla mischia, ad esempio, un introbiese navigato come Gianfranco Magni? E accanto a quest’ultimo, ulteriori candidature non sono escluse.
C’è però anche la soluzione opposta, ovvero quella dell’accorpamento: come nell’ipotesi Andreina Magni-Acquistapace infatti, altre alleanze potrebbero restringere il campo delle liste in gara. che al momento però lasciano ipotizzare una tenzone alle urne "storica", una di quelle che spaccano in quattro – letteralmente – un paese, gruppi di potere e semplici famiglie. Nel 2010 qualcosa di simile avvenne a Ballabio (che di abitanti ne ha il doppio di Introbio), con quattro gruppi e altrettanti candidati sindaco. In quel caso il vincitore si ritrovò a governare con il 38% dei consensi, altrimenti leggibile: con il 62% degli elettori contro. La legge lo consente, ma è opportuno in realtà minuscole come quelle di cui stiamo parlando?