L’aggravante dell’odio razziale non è stata riconosciuta e dunque è stato raggiunto un accordo tra le parti, che esclude responsabilità degli imputati (due colleghi italiani dell’accusatore G. M. di introbio e A. M.) estinguendo il tutto con un assegno versato direttamente in aula a sancire la chiusura della controversia. Il giudice Lomacci non ha quindi emesso alcuna sentenza.
Ahmed Seye Papa, residente da molti anni a Ballabio (patrocinato dall’avvocato Marilena Guglielmana) aveva accusato i due di avergli rivolto insulti a sfondo razziale. A dicembre l’udienza precedente, giovedì la conclusione della vertenza.
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RAZZISMO IN CANTIERE AD INTROBIO?
PROCESSO IN CORSO AL TRIBUNALE DI LECCO
Scritto da: Redazione cronaca – 13/12/2012
"Non ho mai sentito frasi ingiuriose nei suoi confronti, anche se succedeva a volte che lo sgridassero, ma come accade un po’ con tutti". Così la segretaria di un’impresa edile introbiese nella deposizione al processo che vede accusati di ingiurie due dipendenti – D. B. e S. M.