Era la sera del 30 gennaio quando si tenne sull’Altopiano una interessante assemblea pubblica, per discutere sulla gestione futura del servizio idrico integrato. Ne parlammo riferendo (anche) in un ampio servizio della mancata partecipazione alla riunione da parte dei candidati locali alle prossime elezioni. Uno di loro in realtà c’era – va detto che non si era palesato all’incontro come tale, il che gli fa onore, visti i tempi.
Ecco allora la sua precisazione, ricevuta oggi dalla nostra redazione:
Buongiorno Direttore.
Mi permetto segnalarle che nell’articolo in oggetto del 31/01/2013,
condivisibile da parte nostra nella forma e nei contenuti, vi è però un messaggio errato e non
veritiero quando dice "Allo stesso modo l’assemblea avrebbe gradito conoscere le posizioni dei
candidati locali nelle prossime elezioni regionali e soprattutto nazionali, ma probabilmente la
questione “acqua pubblica” e la nostra Valle non spostano i voti. Almeno non quanto il
trasferimento di un calciatore."
Probabilmente, il signore in questione non era a conoscenza del fatto che nell’assemblea vi
fosse un candidato consigliere alle prossime regionali, il sottoscritto, primariamente un cittadino non uso
a pormi in particolare evidenza, ne tanto meno conosco se all’interno di quell’assemblea vi fossero altri
candidati.
Un’ultima puntualizzazione, non mi interesso di calcio, se non nella percentuale contenuta in una data
quantità di acqua.
La ringrazio per l’attenzione e le auguro buon lavoro.
Antonio Anzivino
candidato consigliere regionale per il MoVimento 5 Stelle
L’ARTICOLO IN QUESTIONE
ACQUA PUBBLICA, RIUNIONE A BARZIO: ‘CHE LA VALLE SI MOSTRI UNITA NEL DIFENDERLA’
Scritto da: Cesare Canepari – 31/01/2013
Assemblea pubblica a Barzio per discutere sulla futura gestione del servizio idrico. Importante relazione di Paolo Dell’Oro per l’acqua bene pubblico. Costruttivo il dibattito pubblico tra costi in bolletta, referendum disatteso e ruolo politico/decisionale della Valsassina. Assenze inspiegabili per i rappresentanti politici e i sostenitori della “soluzione privata”.