Quello di gennaio appena trascorso è stato un mese abbastanza mite, con una fase primaverile dalle temperature massime che hanno raggiunto i 17 gradi tra il 4 e il 7. Per la precisione, il 4 gennaio il termometro, secondo i dati pubblicati sul sito Meteo Barzio curato da Adriano Plati, ha segnato una massima di +14,8°C, +16,7°C il 5, +17,2°C il 6 e +13,7°C il 7.
Tranne questo episodio primaverile, il resto del mese ha rispettato i parametri tradizionali dell’inverno valsassinese senza particolari picchi di freddo (soltanto venerdì 18 le minime hanno raggiunto i -7.4 gradi, ma negli altri giorni le temperature non sono andate mai sotto i -4.3 gradi).
Dal punto di vista delle precipitazioni non ci sono grosse novità, tranne il fatto che grazie alla nevicata fra la sera del 15 e il mattino del 16, le nevicate sono risultate al di sopra della media. Intanto, come è tradizione, ancora una volta, verso il 3 febbraio si è consumata la "Nisciöla" a Cortabbio. Come succede da migliaia di anni il sole si è posato sul "buco" tra le Grigne, illuminando con la sua luce la frazione di Primaluna.
Il fenomeno si ripeterà per qualche giorno, sempre più intenso e più alto nel cielo, fino a che il sole scavalcherà definitivamente la montagna.