AMENITÀ DALLA VALSASSINA E DINTORNI/19 ESTERNAZIONI NOTTURNE DI CICERUACCHIO



“Dalla metà di dicembre mi sono più volte incontrato con Garibaldi e altri patrioti per mettere a punto una strategia di lotta contro due eserciti: le truppe arlecchino del generale Monti rinforzate dall’armata papalina, e le milizie allo sbando del signorotto La Qualunque della landa Padana". Così ci scrive Ciceruacchio nella mail che come sempre contiene i testi del suo quindicinale. "Il nostro anelito è di liberare la Patria da una moltitudine di faccendieri, di prosseneti e di postulanti che hanno saccheggiato le finanze e il patrimonio ambientale. I valori risorgimentali sono più vivi che mai. Lunga vita alla Carboneria”.

Ecco dunque le prime esternazioni del nuovo anno:
 

* Dopo il ricorso del comune di Introbio contro il progetto di una derivazione alla Bocca di Biandino per la produzione di energia elettrica, presentato da una società con sede legale in Lussemburgo (pare che dietro ci sia un personaggio di grande rilievo nazionale nel settore dell’energia), anche la scioglienda provincia di Lecco, che aveva rilasciato l’autorizzazione alla derivazione, ha depositato il suo controricorso per argomentare la bontà della sua scelta. Curiosamente assenti il presidente Daniele Nava e l’assessore competente Carlo Signorelli, la giunta ha incaricato di occuparsene un avvocato calabrese di Cava Dè Tirreni, allungandogli una parcella di 4.500 euro.

Il problema vero è che il contenzioso, se non ci saranno improbabili colpi di scena, darà ragione ad Introbio perchè la Provincia, come è suo solito fare, concede autorizzazioni a piene mani sorvolando sul fatto che esistono recenti leggi regionali che, in alcune singole specificità (vedi anche la captazione Norda al lago di Sasso), non autorizzano questi provvedimenti.

Se la sentenza sarà questa, ci troveremo dinnanzi ad un ennesimo esempio di denaro pubblico speso inutilmente. E’ questa un’altra delle ragioni per esodare al più presto la provincia, senza ammortizzatori sociali.

 
 

* Il comune di Valbondione (val Seriana) ha recentemente inaugurato una piccola centrale idroelettrica di sua proprietà.  L’energia prodotta, venduta all’ENEL, garantirà un introito annuo di 400mila euro da investire in opere per la collettività. E’ questa l’ultima dimostrazione, dopo quella del comune di Val Gerola, di un paese governato seriamente e con lungimiranza, che si ingegna sul modo di come sopperire alla falcidia dei contributi dallo stato, nell’interesse esclusivo dei cittadini.

Qualche anno fa, l’allora borgomastro di Premana, Pietro Caverio, tentò di fare qualcosa del genere ma venne stoppato dall’ecclesia ciellina alleata con una parte del suo stesso partito (Lega), e alle successive elezioni comunali venne fatto fuori. Fregandosene della possibilità che i premanesi potessero fruire di grossi introiti per essere meglio governati, l’ecclesia ciellina vinse le elezioni e uno dei suoi primi atti fu quello di agevolare la privatizzazione di tutte le derivazioni idroelettriche richieste, con tre peperoni e due cocomeri come risarcimento a favore del paese.

Epilogo. La provincia ha rilasciato una concessione di derivazione lungo il torrente Fraina. La richiesta è della società “Energia Futura” e c’è da essere certi che, in quel di Premana, non ci sarà alcun ostacolo da parte dell’accoppiata Cielle-Compagnia delle Opere.

 

 

* In casa PD dopo le primarie per le candidature a Roma l’ex borgomastro di Abbadia Lariana, Rocco Cardamone, fino a ieri renziano ad oltranza, lascia il partito fortemente incazzato perchè non ha raccolto le preferenze che si attendeva. Domanda banale: il sostegno gli era stato promesso da qualche occulta consorteria interna e/o esterna al PD? Il nostro ha forse dimenticato che in democrazia l’urna è lo strumento del consenso quindi, se altri candidati ottengono più voti, vuol dire che erano più meritevoli e convincenti.

Andandosene dal PD, a differenza di Renzi, ha dimostrato di essere un politico della repubblica di Cetto la Qualunque. Meglio così. Se fosse stato eletto, ci saremmo potuti trovare dinnanzi ad uno dei tanti casi del tipo Scilipoti.

 
 

* Un altro ex democristiano, il borgomastro di Lecco Virginio Brivio (alias “Quaresima” secondo l’amico Toro Seduto) , ha capito finalmente che doveva in qualche modo rettificare la sua linea liberista e paolotta, preannunciando l’adozione di un provvedimento politicamente progressista, una volta tanto in coerenza col programma del PD che, al momento, è ancora il suo partito. Recentemente ha dichiarato che nel 2013 ridurrà l’IRPEF ai ceti meno abbienti e l’aumenterà ai più ricchi. E in pari tempo si impegna a stanare gli evasori fiscali che anche a Lecco (e dintorni) non scherzano. Alla buon ora. Meglio tardi che mai.

Stiamo ora da vedere se Quaresima darà ascolto ad un altro ex democristiano della sua maggioranza, Salvatore Rizzolino, che (per conto terzi?) pèrora la cacciata di SEL e IDV perchè non allineati al centro come vorrebbe. Morale: non poteva mancare in casa PD, ma non è una novità, una testimonianza talebana.

 
 

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AMENITÀ DALLA VALSASSINA E DINTORNI<br>ESTERNAZIONI NOTTURNE DI CICERUACCHIOAngelo Brunetti detto Ciceruacchio (Roma, settembre 1800 – Porto Tolle, 10 agosto 1849) fu un oste e un patriota italiano, che combatté per la seconda Repubblica romana, alla cui caduta fuggì con Giuseppe Garibaldi per raggiungere Venezia. Il soprannome ciceruacchio, datogli da bambino, è la corruzione dell’originale romanesco ciruacchiotto (grassottello).

[da Wikipedia.it]

 

 

 

 

 

 

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