L’Altopiano è tradizionalmente la zona della Valle che vanta il maggior flusso turistico e nel periodo estivo i Comuni di Moggio, Cassina Valsassina, Cremeno e Barzio aumentano sensibilmente la propria popolazione. Negli ultimi anni, inoltre, il cosiddetto effetto nuova Lecco-Ballabio ha fatto in modo che agli abitanti storici e di lunga data si affiancassero molti residenti di nuova generazione, una sorta di ringiovanimento dei paesi anche se spesso tra ‘nuovi’ e ‘storici’ i rapporti sociali non sono ancora consolidati.
Il 2012 si apre con un editoriale del sindaco di Moggio, Graziano Combi, che sul notiziario moggese il Galletto mette in risalto le analogie e i punti di contatto tra i 4 comuni, considerando quindi un unico grande Comune in Altopiano la soluzione migliore.
Immediata la presa di posizione anche degli altri primi cittadini che intervistati da VN hanno espresso il proprio punto di vista: Roberto Combi (Cassina) pur appartenendo al gruppo dei possibilisti è convinto che non sarà facile superare la logica del campanile e in ogni caso è necessario sottoporsi al rischio di un referendum; parere simile per Invernizzi (Cremeno) che inoltre pone l’accento anche sulle difficoltà tecnico normative dell’operazione.
Idee in parte diverse a Barzio dove il sindaco Andrea Ferrariteme che il consiglio del nuovo Grande Comune possa essere meno rappresentativo di un’assemblea di condominio. Il dibattito è ancora molto attuale ma all’alba del 2013 nessuna soluzione, i Comuni hanno già consociato alcuni servizi ma da qui ad avere un unico sindaco…
Una nevicata di euro per i comprensori sciistici dell’Altopiano. sono 40 i milioni di euro complessivamente in arrivo e anche se non tutti saranno per la Valsassina e alcune delle opere sono già state realizzate, si tratta comunque di lavori importanti per il rilancio delle attività turistiche e sportive invernali tra Bobbio, Artavaggio e Valtorta. Tra gli attori coinvolti la Regione i con il 20% dei fondi necessari, l’ITB che ha in programma spese per oltre 11 milioni e 700mila euro, e un milione di Euro tra Comunità Montana e Comune di Moggio.
2012, anno di crisi e razionalizzazione delle risorse, gli effetti si sono fatti sentire anche a Maggio di Cremeno dove il punto giochi l’Isola dei Sogni è stato infine chiuso a causa di un rapporto tra costo e numero di utenti non più tollerabile per l’Amministrazione Comunale. Botta e Risposta, molte polemiche si sono accompagnate alla decisione da un lato sindaco e consiglieri a difendere le proprie scelte per salvaguardare i bilanci dall’altro le mamme che lamentano una scelta presa a tavolino.
Da un punto giochi che non ci sarà più ad una scuola che si ingrandisce. Dopo un anno (e anche qualcosa di più) in cui in Altopiano ha tenuto banco la questione sul futuro della scuola elementare Papa Giovanni XXIII di Cassina, è fresca fresca una buona nuova per genitori e studenti: la scuola ci sarà e sarà più grande. Un parto difficile ma la montagna non ha partorito un topolino e da un punto di vista tecnico ci vorranno un paio di estati e un milione di euro, ma il cammino della nuova scuola di Cassina è iniziato.
Completiamo il percorso nell’istruzione la visita ad Artavaggio delll’università Statale di Milano in visita al Rifugio Sassi Castelli per studiare le nostre montagne: una trentina gli studenti di geologia impegnati, guidati dal professor Flavio Jadoul. L’auspicio è che possa essere l’inizio di una collaborazione continua nel tempo.
La Barzio che cambia e nel 2012 alcune novità in paese: da febbraio un nuovo grande pannello che all’ingresso del paese indica la disponibilità o meno di posti auto nelle aree di sosta limitrofe mentre con l’arrivo dell’estate a pagamento il parcheggio alle spalle del vecchio Municipio, o parcheggio del mercato.
Sempre nel paese del leone, bene il Palio delle Contrade con numerose sfide (tra cui calcio, gara di asini e di balle di fieno) in cui si sono sfidati i contradaioli, alla fine a spuntarla è stata Coldogna. Grande successo e migliaia di visitatori anche per le Corti, con antichi mestieri e piatti della tradizione.
Chiudiamo il 2012 in Altopiano con la storia davvero curiosa del signor Francesco Canepari, l’88enne barziese [nella foto a sinistra], cui il Comune siciliano di Palma di Montechiaro ha dedicato una via cittadina alla memoria come eroe di guerra.
Invece lui in perfetta salute ricorda l’episodio, ma da vivo…