Una volta chiusa la seduta il consigliere di minoranza Agnese Selva ha letto alcune parole di ringraziamento personali verso chi amministrava il paese ai tempi della frana “…grazie ad una persona e non solo a quella ma a tutti coloro che come Lui hanno affrontato con serietà, responsabilità e coraggio un evento tragico del nostro comune….il sindaco Luigi Melesi, l’amministrazione comunale, gli alpini, la protezione civile, i vigili del fuoco e tutte le persone che hanno collaborato . Penso non ci siano stati eroi ma solo persone lucide e pronte ad assumersi le proprie responsabilità…Forse non siamo più abituati alla riconoscenza come valore morale, ma potrebbe essere questa l’occasione per dimostrarla, senza enfasi o celebrazioni personali, ma solo esprimendo un grosso grazie di vero cuore per quello che ha fatto e che hanno fatto per il nostro paese con impegno e senso civico. Grazie a Luigi Melesi e a tutte le altre persone”.

Non è mancata la risposta del sindaco Luigi Selva che ha voluto ribadire come, oltre alla innegabile riconoscenza del paese, forse doveva arrivare qualcosa anche dall’alto; vertici di partiti che hanno saputo dare privilegi enormi e vitalizi da nababbi ad alcuni pochi eletti quasi sempre immeritati (nelle parole del sindaco anche un chiaro riferimento al Trota Renzo Bossi) potevano e dovevano in qualche modo riconoscere l’ottimo operato di Luigi Melesi.

L’intero consiglio ha rivolto parole di gratitudine all’amministrazione di allora ed a quelle successive che hanno dovuto affrontare anche il problema della ricostruzione che spesso ha creato anche dei malcontenti. “Un grazie all’impegno di tutti, bisogna però lasciare un ricordo ed una testimonianza morale, culturale improntata verso la difesa del territorio e non messaggi politici” ha sottolineato Sergio Galperti. Parole di riconoscenza verso la coesione di tutte le forze in campo e dell’intera comunità sono arrivate anche da Giuseppe Carì e Giancarlo Benedetti.