In clima di manifesta crisi economica, con all’orizzonte una serie di provvedimenti che andranno ad interessare anche la finanza locale (possibile o probabile reintroduzione dell’ICI o di analoghe imposte locali) è interessante capire quale è il comportamento dei comuni valsassinesi nella gestione del bilancio. Per l’analisi, oltre ai conti presentati dagli stessi comuni, Regione Lombardia ha utilizzato anche altre fonti ufficiali quali Ministero dell’Economia e delle Finanze e Corte dei Conti. Indicatori che saranno determinanti per l’assegnazione di contributi da parte della Regione Lombardia.
L‘indice di virtuosità – spiegano i responsabili della Regione – è composto da quattro ambiti di valutazione. Eccoli:
* flessibilità di bilancio: la misurazione della flessibilità di bilancio, intesa come capacità di liberare risorse, avviene attraverso parametri volti a individuare la quantità o l’incidenza della spesa "rigida" o "non comprimibile" (che tipicamente corrisponde alla parte corrente del bilancio): quanto minore è l’incidenza di tale spesa, tanto maggiore sarà la disponibilità di risorse da destinare alle politiche
* debito e sviluppo: l’analisi del livello di indebitamento permette di verificare la sostenibilità del bilancio di un ente nel medio periodo. Il ricorso al debito non è di per sé negativo, ma certamente richiede una gestione molto equilibrata, perché gli oneri finanziari producono effetti sui bilanci per un arco di tempo pluriennale e incidono sulla sostenibilità finanziaria di medio periodo, dovendo, inoltre, coniugarsi con l’obiettivo di sostenere lo sviluppo
* capacità programmatoria: la capacità di effettuare una corretta programmazione finanziaria e di realizzare i progetti e le previsioni è un elemento che denota la virtuosità di un ente; in particolare l’attendibilità della programmazione potrà essere misurata in termini di competenza e di cassa, sia sul versante delle entrate che sul versante delle spese
* autonomia finanziaria e capacità di riscossione: l’autonomia finanziaria è un altro parametro importante che deve riguardare sia la capacità di programmazione dell’Ente che la sua capacità effettiva di riscuotere quanto previsto e deciso.
Ed ecco che salta fuori una vera e propria sorpresa: il comune di Taceno risulta essere al secondo posto nella classifica generale lombarda dei comuni virtuosi dal punto di vista della gestione economica con un indici di virtuosità di 94.49 (al primo posto il comune di Castrezzato in provincia di Brescia, mentre al terzo posto sotto Taceno si trova Livigno).
Tra gli altri Valsassinesi c’è un -50 per il comune di Ballabio (ma sicuramente si tratta di un errore nella trasmissioni dei dati al ministero). In alto alla classifica tutta valsassinese vediamo tra i virtuosi il comune di Morterone con un indice pari a 92.12, mentre la maggioranza dei paesi della Valle si aggirano intorno ad indici che vanno dal 60 al 75, tranne Pasturo (44.85) e Introbio, appena 54.49
CLASSIFICA VIRTUOSA VALSASSINESE
COMUNE
|
INDICE VIRTUOSITA’
|
|
|
TACENO
|
94,49
|
MORTERONE
|
92,12
|
MOGGIO
|
74,62
|
CREMENO
|
71,85
|
CASARGO
|
71,43
|
CASSINA
|
68,86
|
VENDROGNO
|
66
|
CRANDOLA
|
63,62
|
BARZIO
|
62,55
|
PREMANA
|
60,43
|
CORTENOVA
|
60,25
|
INTROBIO
|
54,99
|
PAGNONA
|
46,55
|
PASTURO
|
44,85
|
BALLABIO
|
-50
|
|
>>> ELENCO COMPLETO DELLA CLASSIFICA VIRTUOSA DEI COMUNI LOMBARDI
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