Ieri sera una trentina di persone hanno partecipato al primo di quattro incontri dedicati alla cultura e alla religione del Tibet, un paese che vive un periodo di forte repressione e soppressioni da parte della Cina. L’associazione Nùun for Tibet  – che da anni raccoglie fondi per il monastero di Ganden, uno dei pochi rimasti, e si preoccupa di far conoscere la situazione drammatica –  ha organizzato un ciclo di incontri sui valori e la storia che hanno portato alla nascita del Tibet, della sua religione il Buddhismo e come essa si sia trasmessa ed evoluta fino ai giorni nostri.

L’approfondimentoi è condotto da Mauro – studioso, credente e filosofo buddhista – che ha trovato la sua luce proprio nello studio di questa complicata religione. Maurizio, seduto nella classica posizione yoga del diamante, ha tenuto la prima lezione incentrata sull’evoluzione geopolitica del Tibet ripercorrendo la sua storia secolare fortemente legata al dalai lama – attualmente Tenzin Gyatso – capo spirituale e territoriale da cinquant’anni in esilio in India. La guida politica è completata da un da un consiglio, che cerca di governare il Tibet. I prossimi incontri si spingeranno oltre verso una spiegazione più interiore e filosofica del buddhismo tibetano, per capirne concetti e fondamenti.

A conclusione di questo cicli di incontri sarà organizzata una sera con Geshe Lobsang Sherab, maestro residente al centro di Paladina-BG ed il referente in Europa per il Monastero di Ganden, che risponderà a dubbi e curiosità di tutti i partecipanti.

 

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