"Ogni uomo mente ma detegli una maschera e vi dirà la verità" afferma uno degli aforismi più belli e conosciuti di Oscar Wilde. Ed è proprio seguendo questo concetto che possiamo scorgere dietro ai sorrisi tutti premanesi degli interpreti dell’Antico la vera natura del paese, dell’intera comunità di Premana che viene investita dal ritorno a gran voce di sé stessa, ma in una versione più calma, più reale e sincera. Verrebbe quasi da chiedersi quale sia la "maschera"…

Lungo i due anni che intercorrono tra le edizioni Premana nasconde il proprio volto antico per vivere nella normalità di ogni giorno e poi tornare a viso aperto, con dei bellissimi vestiti d’altri tempi, alla propria antica radice, base solida irrinunciabile. Diversamente da altre manifestazioni simili, quando la magia dell’antico strega Premana i figuranti appaiono completamente a proprio agio nei panni che furonoi dei loro avi, non mostrano imbarazzo ma sicurezza e orgoglio, non sono recitanti ma semplici persone che mettono a nudo il loro amore infinito ed incondizionato per il proprio paese e per le sue tradizioni.

C’è qualcosa di magico nell’Antico, un incantesimo scende sul paese riportandolo alla sua veste più bella, magari più difficile e carica di sacrifici ma anche di un fascino allegro, genuino ed affascinante. Si rimane a bocca aperta davanti ai tanti ragazzi che cantano in coro, che si cimentano nei mestieri dei loro nonni, persone di tutte le età dal sorriso contagioso che amano il loro passato glorioso e lo condividono con gli spettatori.

Se Premana fosse una bella ragazza avrebbe le guancie tonde e rosse, un’ampia gonna ed una candida camicetta bianca, foulard in testa….gira per il paese camminando e canticchiando a bassa voce, con scarpe semplici ai piedi, si lava il viso nell’acqua fresca di una fontana e si mostra per come è, senza trucco nè maschere.

 

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