"Al nostro rientro delle vacanze abbiamo avuto una gradevole sorpresa: nelle nostre aule c’era un nuovo elemento, la lavagna multimediale. Ci riteniamo  fortunati e siamo all’avanguardia ma ora aspettiamo con ansia la nuova  palestra": questa la lettera che i bambini delle elementari di Cortenova hanno inviato in Comune, la missiva è stata letta dall’assessore Carì dopo che in consiglio è stato annunciato che entro fine anno verranno appaltati i lavori.

Il costo dell’opera dovrebbe aggirarsi intorno ai 450mila euro ma la realizzazione della palestra delle elementari non è l’unica opera pubblica che dovrebbe essere realizzata in breve tempo. Altri lavori al di sopra della soglia dei centomila euro in programma sono  la sostituzione della copertura del tetto nell’ex asilo e la sistemazione di piazza Concordia a Prato San Pietro, la riqualifica dell’impianto di riscaldamento delle elementari e, come ricordato dai bimbi, la posa in ogni aula di una lavagna multimediale solo per citarne alcuni.

Un consiglio molto vivace e dinamico, con interventi puntuali da parte della minoranza la quale ha chiesto ancora una volta la riduzione dell’Imu per le seconde case, in base all’avanzo in fase di controllo di bilancio. A riguardo, il vicesindaco Sergio Galperti ha spiegato che se venissero ridotte le aliquote per esempio dal 4 al 3,5 per mille per la prima casa, il comune perderebbe circa 17.000 euro, mentre passando dal 7.6 al 7 per le costruzioni industriali, sarebbero 70mila gli euro da eliminare dal bilancio – i quali andrebbero ad incidere nella realizzazione delle opere pubbliche.

Come ultimo punto dell’ordine del giorno la determinazione delle norme per la valorizzazione del patrimonio edilizio esistente che, come prevede la legge, lega all’assunzione di personale le autorizzazioni all’ampliamento delle aree fabbricate. La proposta della giunta era stata quella di un’assunzione a sei mesi per gli ampliamenti da 0 a 100 metri quadri, un’assunzione per quelli da 100 a 250 mq e due persone per gli ampliamenti superiori ai 250 metri. Dopo un breve dibattito originato dalla minoranza, non d’accordo con i parametri, si è optato per cambiare leggermente le condizioni per le autorizzazioni, variando i numeri degli assunti: 1, 2 e 3 per le tre diverse metrature.

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