Sei euro per salire, 10 per l’andata e ritorno. In tempi di crisi, quando un "deca" si fa fatica a tirarlo fuori e la benzina supera i due euro al litro, i risultati della stazione turistica in Altopiano vanno archiviati con soddisfazione. E non mancano di farlo, all’ITB, mentre si chiudono i conteggi stagionali di un’estate di bel tempo e all’insegna di un discreto movimento. Lassù in effetti c’è da fare (e vedere) abbastanza, quest’anno i locali aperti erano diversi e ha funzionato bene anche il Bike Park. Ottime le domeniche, ma il primato di presenze è stato toccato il 22 agosto in occasione della consueta "Festa di Bobbio": oltre 1500 i passaggi in funivia quel giorno.

Danilo Scaioli, direttore degli impianti, anticipa il bilancio che tra qualche giorno diventerà ufficiale: "I conti esatti li stiamo ultimando, il 31 tireremo le somme; comunque è andata bene nonostante la crisi che è evidente. Forse la soluzione di Bobbio – ma anche Artavaggio ed Erna – è stata considerata interessante ed econnomicamente compatibile. Di gente ne è salita parecchia, una media di circa 500 biglietti al giorno. Naturalmente sono le domeniche a fare la parte del leone (di sabato da anni la gente è impegnata nei supermercati…) ma anche in settimana non ci lamentiamo. E mercoledì scorso abbiamo registrato il record stagionale in concomitanza con la Festa".

Il segreto di questo successo? Per Scaioli è una sommatoria di motivazioni: "Caldo dal quale fuggire in pochi minuti, una buona offerta complessiva – quest’anno ha funzionato il nostro nuovo servizio di bus navetta, ad esempio – un ambiente naturale fantastico con la chance di fare camminate o scendere in mountain bike. Poi quest’anno tanti hanno sfruttato la possibilità di salire a Bobbio e raggiungere a piedi Artavaggio per poi ridiscendere verso Moggio".

E la Sagra delle Sagre? Come va considerata, un’opportunità o una sorta di concorrente? "Più la seconda cosa, ma certo se arrivano centomila persone in Valsassina qualcuna pure resterà come dire ‘attaccata’ anche per noi… Certo, le ristrettezze economiche di questi tempi fanno selezionare, magari uno sceglie se spendere in Sagra o fare una giornata in quota ma noi non ci lamentiamo. Sono dieci giorni e magari ci sarà chi ha fatto entrambe le cose, un giro laggiù e una presenza quassù…".

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