WALTER CALLONI RACCONTA BATTISTI STASERA TRIBUTO A BARZIO

Data pubblicazione 28 Luglio 2012

L’ultima volta che aveva suonato in Valsassina, Calloni si era esibito con la Drummeria alla Sagra delle Sagre nel 2010, ma in Vale ci veniva da piccolo. In gioventù infatti si recava spesso a Bobbio (“In macchina avevo sempre gli sci. Adoro sciare”). Ora lo ritroviamo nell’Omaggio a Lucio, organizzato dall’Accademia musicale Valsassina e dal Comune di Barzio. L’evento è stato spostato da piazza Garibaldi alla tensostruttura per evitare il rischio di pioggia, appuntamento sempre alle 21:30 di stasera.

“Lucio era un grandissimo – racconta – iniziai a suonare con lui nel 1974, io avevo 18 anni, ero giovanissimo e mi ha aiutato molto l’incoscienza dell’età. Tutti lo vedevano come un mito, io sapevo che era un grande, ma non lo rimiravo come facevano altri”. Battisti lo scelse dopo averlo sentito suonare. “Stavamo provando in una sala accanto alla sua – continua – e a lui piacque la sonorità. Era molto attento ai suoni, agli arrangiamenti. Veniva da un disco molto lavorato e con me avrebbe realizzato Lucio Battisti, la batteria, il contrabbasso eccetera, un album scarnissimo. Era così, gli piaceva cambiare di continuo”.

Calloni parla anche della leggendaria riservatezza del cantante. “Non voleva vivere come una rockstar – afferma – era schivo e amava cercare l’alchimia tra gli strumenti in studio di registrazione, la magia. Oggi i cantanti si fanno un sacco di problemi per la voce e l’orario in cui incidere. Lui no, preferiva registrare la parte cantata alle quattro o le cinque del mattino, nei momenti della giornata in cui riusciva a dare maggiori emozioni. Quello era il suo obiettivo”.

L’artista che però gli ha donato più emozioni è Mia Martini. “Solitamente noi batteristi non vogliamo mai la voce del cantante in spia, se non a bassissimo volume – dichiara Calloni – ma la sua voce era meravigliosa e volevo sempre sentirla. Rimanevamo incantati ad ascoltarla”.

Stasera, insieme a Fabrizio Moroni alla voce, Francesco Brenna al piano, Michele Spandri alla chitarra, William Nicastro al basso, Gaetano Nicassio al sax e Marcella Malacrida come seconda voce verranno ripercorse le canzoni più significative di Battisti in ordine cronologico.

CALLONI (TERZO DA SINISTRA) TRA I RAGAZZI DELL’ACCADEMIA