IL ”LASCO” COLPISCE ANCORA: SPLENDIDA CELEBRAZIONE STORICA A PARLASCO

Data pubblicazione 22 Luglio 2012

Sono passati esattamente cinque anni esatti dall’inaugurazione del "borgo affrescato di Parlasco". Per questo l’amministrazione guidata da Alberto Denti ha voluto organizzare un evento a suo modo storico per celebrare l’anniversario, coinvolgendo in una giornata di grande festa tutta la popolazione del paese ma anche delle località citate nel romanzo "Lasco, il bandito della Valsassina" di Balbiani.

A promuovere e realizzare la fantastica giornata un comitato che ha visto coinvolti Pro loco di Parlasco, associazione dei cacciatori, parrocchia e asilo.

Presenti tra gli altri il notaio di Esino, Taceno con la sua e Bellano paese natio del Balbiani, la Muggiasca, Margno, dove Lasco morì, Cortenova ovvero il paese in cui era situata la prigione, Primaluna con i Torriani, Introbio col pretore e Pasturo con i conti. Dieci i Comuni coinvolti, compreso Parlasco.

Tra i fatti importanti di domenica il restauro di alcuni dei 14 dipinti presenti nel borgo, realizzato da Manuela Sabatini e Irene Colombo, autrici anche dei due nuovi dipinti che sono stati presentati nella mattinata per completare il percorso di Lasco il bandito nel borgo valsassinese.

Al mattino l’inaugurazione della mostra di strumenti musicali di Michele Sangineto, poi un’altra inaugurazione, quella della mostra fotografica di cinque anni d’arte, "ParlArti – Parlasco per le arti" a cura di Alberto Denti e del vicesindaco Renato Busi, a seguire la messa con i rappresentati dei vari paesi in costume d’epoca.

Al termine della celebrazione religiosa il sindaco di Parlasco Denti e don Mauro Malighetti hanno inaugurato e benedetto il nuovo gonfalone comunale.

Quindi l’inaugurazione dei nuovi dipinti della coppia Sabatini-Colombo (nelle foto sopra) e il pranzo alla "Taverna del Bandito" con un menu a base di zuppe, polenta arrostita e altre prelibatezze.

Nel pomeriggio il corteo dal Castello "ricostruito" nella collinetta sottostante il paese, dove secoli fa esisteva un vero castello, citato nell’opera di Balbiani, corteo che ha percorso il sentiero Bissaga per guadagnare il borgo affrescato e arrivare poi al campo sportivo dove le trombe araldiche e i tamburi degli sbandieratori della Torre di Primaluna hanno ricevuto il "serpentone".

A seguire il Palio, con la corsa nei sacchi e il tiro alla fune, vinto dalla rappresentativa di Introbio, la relativa premiazione con un palio originale, realizzato dagli artigiani della zona con la collaborazione di Manuela Sabatini e la cena alla tavola del Conte con menu a base di carne e un dolce preparato per l’occasione.

E per chi è rimasto fino alla fine, poco prima delle 23 una vera e propria visione: un cavaliere, travisato, è sbucato dalla penombra e ha compiuto un paio di giri intorno alla chiesa. Dicono fosse il Lasco in persona…. Altri invece (forse meglio inofrmati) sussurrano che si trattasse di una donna, vestita come il famoso bandito. Il mistero continua.

IN QUESTA PAGINA LE FOTO DI DIEGO PANZERI
SCATTATE NELLA GIORNATA CELEBRATIVA A PARLASCO

SOTTO: IL CASTELLO RICOSTRUITO PER L’OCCASIONE