La storia è ambientata negli anni ’20 del secolo scorso e scorre in modo tanto piacevole quanto intrigante: la scelta del regista di far ricorso a comuni persone del posto per le interpretazioni, quanto quella di girare esclusivamente in luoghi del territorio pagnonese ha reso lo sviluppo della storia credibile e "familiare" a chi in questi luoghi vive da sempre.
Le difficoltà incontrate nel rintracciare scorci di paese non "contaminati" da oggetti o materiali inverosimili per l’epoca sono state brillantemente affrontate e superate: il risultato è un tuffo indietro nella storia dei nostri luoghi, assolutamente coinvolgente e mai banale, che accompagna lo spettatore svariando fra momenti di ilarità ed altri di cupa tensione.
La trama si sviluppa intorno alle vicissitudini di Anna, una donna alle prese con un problema apparentemente banale ai nostri occhi ma che finisce per diventare quasi insormontabile all’interno di una piccola comunità permeata di convinzioni morali e consuetudini religiose.
Particolare plauso merita la colonna sonora, suonata e registrata interamente con l’organo della chiesa parrocchiale di Pagnona.
Un lungo applauso ha salutato i titoli di coda, seguiti dalla visione di alcuni spezzoni del "girato" e del backstage fotografico scattato durante le riprese: la proiezione sarà replicata oggi sabato 21 e domenica 22, sempre alle 21 presso la sala parrocchiale e con priorità per le persone anziane in quest’ultima serata.
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Scritto da: Redazione Cultura – 14/07/2012
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