AMENITÀ DALLA VALSASSINA E DINTORNI/7ESTERNAZIONI NOTTURNE DI CICERUACCHIO

Data pubblicazione 23 Giugno 2012

Mmmmmmmmmmm, com’è dura conciliare la libertà d’opinione (e le idee "particolari" del nostro Ciceruacchio) con la linea editoriale di un quotidiano. Oggi come non mai, VN e il suo "notista domenicale" viaggiano su binari divergenti… Ma la forza di un giornale sta anche nel non essere necessariamente d’accordo con tutto quello che i suoi opinionisti propongono; alcune delle considerazioni espresse in questa pagina non trovano dunque totale adesione da parte di Valsassinanews, che però non smentisce il "Cice" e ve lo propone così com’è, nudo e crudo:

* In questi ultimi mesi il borgomastro di Introbio, Fernando Rupani, è alle prese con problemi che non agevolano i suo riposo notturno.
La tubazione Norda al lago di Sasso, la centrale idroelettrica della Bocca di Biandino, la strada che sale in val Biandino e l’approvazione del PGT, sono rogne alle quali, come sempre, arriva in ritardo a prendere una decisione o ha paura ad assumersela.
In tutti i casi, è ora che il borgomastro tiri fuori, una buona volta, la “marenda” e assuma delle rapide decisioni, beninteso, nell’interesse di tutto il paese.
Riguardo alla strada di Biandino, non sono apparse convincenti le sue dichiarazioni rilasciate a VN, riguardo alla tempistica per la raccolta delle firme dei proprietari, come condizione essenziale per conferire la successiva gestione della strada al comune.
Ispirato dal “doroteismo” democristiano, pare che Rupani non abbia voglia prendere alcuna decisione perchè influenzato da interessi esterni che trovano sponda, come in altre vicende, nella sua maggioranza.
In fin della fiera, ritiene che sia sufficiente l’ordinanza promulgata che scarica le responsabilità civili e penali a chi percorre la strada sapendo, forse, che non è sufficiente per pararsi il fondo schiena in caso di malaugurati incidenti.
Con la sentenza del TAR, il borgomastro dovrà pagare, non a causa sua, circa 3mila euro di spese processuali. Non è il caso sentire cosa ne pensa colui che, a suo tempo, decretò la strada di proprietà pubblica e agro-silvo-pastorale?

* Dall’11 al 19 agosto prossimi, nel bene come nel male, torna la Sagra delle Sagre, che vuole rappresentare l’imprenditoria del nostro territorio. Ma se ci si prende la briga di verificare il numero delle nostre aziende che vi partecipano…

Su un quotidiano Riccardo Benedetti dichiara che gli espositori saranno gli stessi dello scorso anno, "circa un’ottantina".
Riguardo agli spettacoli di intrattenimento RB dichiara invece che quest’anno le spese saranno più contenute, quindi con nomi meno importanti.
Ne consegue che la crisi non è estranea anche ai dirigenti della Sagra, che avranno un po’ di casini da risolvere per far quadrare i costi e i ricavi di questa edizione

* L’assessore ai lavori pubblici della nostra provincia, Stefano Simonetti, è bene che se ne stia, in forzosa esodazione, a Valgreghentino.
Motivo, sapeva ed era consenziente che i suoi uffici avevano stabilito di chiudere il tratto stradale tra Portone e Taceno, fino al 2 agosto (i lavori sono già partiti), per realizzare delle non meglio precisate “opere di rinforzo strutturale”.
Non è la prima volta che questo accade, in particolare nel pieno del periodo estivo con turisti e residenti che si spostano dal lago verso il centro e l’alta Valsassina e viceversa.
Chi più direttamente ne paga le conseguenze è Stefania Pensa, la giovane titolare del bar della “Cantoniera”, uno storico punto di sosta al quale molti non rinunciano.
Il prezzo che lei paga è la perdita dell’80% della clientela, che corrisponde ad una forte riduzione degli incassi. Non ha altri redditi e un bambino da mantenere.
Inutili sono risultate le sue rimostranze nei riguardi dei burocrati di questo ente pubblico che l’opinione pubblica auspica che venga al più presto abolito …….Forza Monti!!!
L’unica concessione è che il sabato e nei giorni festivi il traffico stradale viene ripristinato a corsie alterne.
Trattandosi di lavori lunghi temporalmente, non era forse meglio dividerli in due lotti da effettuarsi in primavera e in autunno?
Egregio assessore, anziché minimizzare come ha fatto su un settimanale trovando sostanzialmente una sponda nel borgomastro di Pagnona Martino Colombo nelle vesti di pompiere, non prevede in situazioni del genere, come è doveroso che sia, un ragionevole indennizzo?
Questo caso è un altro esempio di come si ragioni freddamente sulla base dei numeri fregandosene delle ricadute sulla qualità della vita delle persone.

* Dulcis in fundo. Finalmente si sente una graditissima voce fuori dal coro in materia di aggregazione dei comuni.
E’ quella di Flavio Cipelli, consigliere di minoranza a Tremenico che si sta impegnando per favorire la fusione dei quattro comuni della val Varrone anche se, all’appello, mancano Pagnona e Premana che, secondo me, dovrebbero far parte di un unico comune: “Val Varrone”.
A tal fine, suggerisce anche come si potrebbe configurare questo territorio una volta andato in porto il progetto. Le sue idee sono pienamente condivisibili.
Cipelli ritiene che sia giunto il momento di indire un referendum tra i valligiani che, a suo parere, sono favorevoli all’80%.
L’augurio è che questo consenso bulgaro risponda al vero, sennò, il sogno va a ramengo e si torna daccapo coi campanilismi, le quadreghe inamovibili e gli interessi di bottega che prevalgono.

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Angelo Brunetti detto Ciceruacchio (Roma, settembre 1800 – Porto Tolle, 10 agosto 1849) fu un oste e un patriota italiano, che combatté per la seconda Repubblica romana, alla cui caduta fuggì con Giuseppe Garibaldi per raggiungere Venezia. Il soprannome ciceruacchio, datogli da bambino, è la corruzione dell’originale romanesco ciruacchiotto (grassottello).