Guarda un po’ cosa si scopre girellando negli albi pretorii della Valsassina… Ad esempio, un foglio di poche righe che però potrebbe avere conseguenze devastanti per una (bella) gara ciclistica e podistica, la Introbio-Biandino "a.m. Antonio e Fiorenzo Tantardini” organizzata per il 24 giugno dal Centro Sportivo Cortenova e dal Valsassina Bike Team con la collaborazione del Comune di Introbio. Ma proprio da quest’ultimo ente locale (o meglio dalla Unione Centro Valsassina di cui fa appunto parte l’amministrazione introbiese), arriva una doccia fredda; per essere precisi l’ordinanza che "sballa" tutto è firmata dal responsabile del servizio di Polizia Locale dell’Unione.

Ma cosa è successo, esattamente? Dopo la sentenza emanata dal TAR che ha di fatto sancito come la strada da Introbio alla Val Biandino non sia totalmente una agro-silvo-pastorale o comunque una strada pubblica (sentenza ottenuta grazie ad alcuni ricorsi presentati dalla ditta Bregaglio, per motivazioni che non hanno nulla a che vedere con lo sport), la stessa Unione dei Comuni riconosce di non avere "titolo per emettere l’autorizzazione richiesta dagli organizzatori". Ed ecco che, almeno sulla carta, la gara non avendo più per l’appunto l’autorizzazione necessaria, "salta".

Allo stato attuale – e a dieci giorni dalla manifestazione – questa è la situazione. Nei prossimi giorni potrebbero avvenire molte cose e non è da escludere (anzi è molto probabile) che i promotori della Introbio-Biandino tentino un salvataggio in extremis della corsa, giunta ormai alla sua 12^ edizione ciclistica e alla 5^ podistica. Molti gli interessi in ballo, anche perché una iniziativa come questa ha certamente costi e impegni rilevanti alle spalle.
Ne parleremo approfonditamente, a breve.

SOTTO: L’ORDINANZA CON LA REVOCA

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>>> IL SITO DELLA INTROBIO-BIANDINO 

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